di MASSIMO PINNA
 
Ci sono storie che meritano di essere raccontate e quella che segue è una di queste.
 
Una storia fatta di tenerezza, che mostra il lato umano degli operatori sanitari calabresi, quello sconosciuto all'opinione pubblica che tratta sempre con pregiudizio il binomio Calabria e sanità.
 
Francesco è un bimbo di 3 anni che arriva oggi pomeriggio al pronto soccorso di Soverato perché si è fatto male giocando. Cerca di non piangere mentre affronta con coraggio il piccolo incidente, dice che le lacrime sono "cose da bimbi piccoli". Per fortuna niente di serio, un paio di punti e tutto sembra risolto.
Ma Francesco ha gli occhi tristi e si dice dispiaciuto per quanto accaduto al suo "amico" rimasto anch'egli ferito nella caduta. Stringe in mano un dinosauro di gomma con la coda staccata, un dramma per il bambino. La madre ci racconta che è il suo gioco preferito.
 
Cosi, senza esitazione, prima di rimandarli a casa, si decide di intervenire per rimettere in sesto quell'amico cosi importante e ridargli, con un piccolo gesto, il sorriso.
Missione compiuta!
“Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.”,  come non dare ragione e non citare Antoine De Saint-Exupery....