di PAOLO CRISTOFARO
Pensare e costruire una Calabria digitale. E' il tema oggetto dell'incontro di oggi presso la Cittadella regionale di Catanzaro, promosso dalla Regione e da The Innovation Group, per discutere, oltre che di futuro e imprese, anche di digitalizzazione della pubblica amministrazione. L'iniziativa si è aperta nella prima mattinata, alle ore 9, presso l'Aula Verde della Cittadella, con centinaia di partecipanti accreditati (circa 500, tra curiosi, relatori, imprenditori e giornalisti, secondo quanto riferito dal presidente Roberto Occhiuto) e durerà tutta la giornata, fino alle 17.
"Non va tutto bene, siamo indietro. Sono indietro i comuni della Calabria, è indietro la Regione, è indietro il sistema sanitario regionale, per quanto attiene ai processi di digitalizzazione", ha esordito il presidente Roberto Occhiuto rispondendo alle domande dei giornalisti poco prima dell'avvio del summit. "Appena mi sono insediato ho verificato che in regione e nelle aziende sanitarie l'analisi dei fabbisogni è fatta dai fornitori anziché dai decisori politici e istituzionali, così non va bene", ha proseguito. "Siamo cercando di mettere a sistema le attività che devono essere svolte per rendere più efficiente la pubblica amministrazione e attraverso questo percorso erogare servizi di migliore qualità. Per questo proseguiremo nei prossimi mesi e nelle prossime settimane. Abbiamo in animo di costituire un'agenzia regionale - ci sta lavorando l'assessore Pietropaolo - per fare in modo che i fornitori ci aiutino a realizzare applicativi e sistemi di digitalizzazione ma sulla base dei fabbisogni della pubblica amministrazione", ha aggiunto.
Alla domanda sul perché dei ritardi, Occhiuto ha asserito: "Spesso i ritardi sono dovuti al fatto che né i decisori politici, né amministrativi dell'apparato burocratico dell'Ente hanno competenze sufficienti per valutare quale strumento sia più idoneo a realizzare un obiettivo. E quando è così decide il mercato. E quando decide il mercato spesso decide sulla base degli utili e dei profitti invece che sulla base dei profitti, ha detto." Con i giornalisti si è soffermato anche l'assessore Filippo Pietropaolo. "E' un evento, quello di oggi, particolarmente importante. E' la prima volta che la Calabria si ritrova a discutere su un tema molto delicato e di valore. L'obiettivo della giornata è proprio quello di dimostrare che la Calabria c'è, vuole esserci, su un tema, quello del digitale, che non riguarda solo la pubblica amministrazione, ma riguarda le imprese. Oggi ci sarà un confronto tra pubblica amministrazione locale, pubblica amministrazione centrale, imprese locali e nazionali e anche multinazionali. L'obiettivo è valorizzare anche il tessuto imprenditoriale territoriale, affinché si accenda il motore di sviluppo della Regione. C'è una rete di piccole imprese che sta crescendo", ha spiegato Pietropaolo.
Tra gli interventi previsti nel corso dell'incontro quello di Roberto Occhiuto, già fatto in apertura dei lavori, dell’assessore regionale alla Transizione digitale, Organizzazione e Risorse umane, Filippo Pietropaolo e, in conclusione, del dirigente dell’Agenzia per l’Italia digitale, Mario Nobile. In programma anche l'intervento di monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia della Vita, per un confronto sulle implicazioni etiche dello sviluppo digitale, specialmente in riferimento al tema dell'intelligenza artificiale (AI), come ha sottolineato in apertura anche l'assessore Pietropaolo.
Interverranno, nel corso della giornata, la vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, gli assessori Emma Staine (trasporti e politiche sociali), Rosario Varì (Sviluppo Economico, internazionalizzazione e attrattori culturali) e alcuni tra i dirigenti dell’Amministrazione regionale, i commissari delle aziende sanitarie, alcuni sindaci, i rappresentanti di università, associazioni degli industriali e delle aziende leader del settore. E a proposito di università, in fase di apertura, il presidente Occhiuto si è soffermato sul valore aggiunto dell'Università della Calabria di Rende nel campo dell'intelligenza artificiale, che è riuscita ad attirare l'attenzione a livello nazionale ed internazionale, fungendo da polo attrattivo per esperti del settore e per ricercatori impegnati nel campo del digitale.
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