Calabria e Albania nel ricordo di Gangale: Attanasio consegna il documentario della Cineteca a Begaj

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  26 giugno 2025 17:12

 Un momento importante per rinsaldare i rapporti tra l'Albania e le comunità arbereshe della Calabria è stato organizzato dal sindaco di Marcedusa, Domenico Garofalo. L'evento ha visto la partecipazione di Sindaci e autorità della Provincia di Catanzaro, il Prefetto Castrese De Rosa, il Presidente della Provincia Mario Amedeo Mormile, e della popolazione che ha accolto calorosamente il Presidente dell’Albania Begaj con canti, balli e i coloratissimi costumi del folklore arbereshe.

Durante la visita, un grande rilievo ha avuto il recupero della figura del glottologo cirotano Giuseppe Gangale, al quale è stato dedicato un murales dipinto dall’artista Sirelli. Nel corso dell’iniziativa è stata consegnata al Presidente una copia del documentario "Gangale Presenze Arbereshe a Marcedusa" da Eugenio Attanasio, Presidente della Cineteca della Calabria, l’unica opera audiovisiva realizzata su questa prestigiosa figura.
Il lavoro, al quale hanno collaborato Antonio Renda e Nicola Carvello, racconta la storia del grande linguista che scese in Calabria, mandato dall’Università di Copenaghen, per interessarsi della lingua arbereshe, lasciando un patrimonio di registrazioni sonore, di scritti e di materiali sulle comunità arbereshe della Calabria, di straordinario interesse antropologico.
 
Gangale, nativo di Cirò, frequentò il Collegio di Sant’Adriano a S. Demetrio Corone, dove si recava per studiare l’intellighentia arbereshe ed albanese, per poi trasferirsi a Firenze, dove divenne saggista ed editore in un periodo in cui la libertà di pensiero era sottoposta a dure censure. Ritornò in Calabria dopo un lungo pellegrinaggio fisico e spirituale che lo aveva portato in mitteleuropa, tra riforma protestante e filosofia.
Il documentario ricostruisce alcuni momenti della sua vita nelle diverse comunità arbereshe, rappresentando la mirabile opera condotta nei comuni della Calabria centrale per recuperare la lingua, l’identità e la cultura di comunità che la società industriale stava massificando. Partì proprio dal Comune di Marcedusa perché considerava questo come uno dei centri di più antico insediamento degli Albanesi in Calabria. Oggi vi sono numerosi istituti che portano il suo nome e che conservano ancora la memoria di questa grande figura della cultura calabrese e internazionale. Proposto anche un seguito dell’iniziativa a Tirana presso l’Istituto Italiano di Cultura.
 
All’incontro hanno partecipato anche il giornalista Luigi Stanizzi e il dott. Domenico Levato della Cineteca della Calabria. Stanizzi ha consegnato al Presidente della Repubblica dell'Albania una copia del libro "Tradizione in Calabria" di Concetta Basile. Il Presidente, sfogliando il volume piuttosto corposo, curato dal giornalista Luigi Stanizzi, ha detto con una battuta alla sua traduttrice di riferire a Stanizzi: "Bene, quando andrò in pensione inizierò a leggerlo". Immediata la risposta del giornalista: "Però deve iniziare fin da subito a imparare il calabrese, perché molte pagine sono scritte in dialetto". Tutti a ridere, naturalmente.
La presenza del Presidente d'Albania S.E. Gen. Bajram Begaj, in visita ufficiale, ha portato tanta gioia ed entusiasmo in Calabria e in particolare fra le tante comunità arbereshe.
 

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