Caos concessioni balneari a Soverato: l'allarme del sindaco dopo la sentenza del TAR

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  17 maggio 2025 18:33

di DANIELE VACCA*

Con profonda amarezza e un senso di impotenza che mai avrei pensato di provare nell’esercizio delle mie funzioni, mi rivolgo a Voi con questa lettera aperta per rappresentare lo stato di estrema preoccupazione che vive la città di Soverato a seguito della recente sentenza del TAR in materia di concessioni demaniali marittime.

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Riassumendo quanto accaduto: il Comune di Soverato, nel 2024, applicando l’art. 1-D.L. 131 del 2024 ha differito la scadenza delle concessioni demaniali, escludendo le proroghe generalizzate ed automatiche ed avviando le procedure di gara, secondo quanto previsto dalla legge dello Stato.

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In seguito a tale atto, è stato fatto ricorso al TAR, che con la sentenza di ieri ha annullato di fatto tutte le concessioni demaniali. 

Una decisione che, arrivando a ridosso della stagione estiva, getta nel caos l’intero comparto turistico balneare del nostro territorio, lasciando decine di imprenditori, centinaia di famiglie, lavoratori stagionali e fornitori in una condizione di assoluta incertezza e instabilità.

Soverato vive di mare, di accoglienza, di turismo. Il nostro sistema economico poggia in larga parte sul lavoro dei balneari, sulla loro capacità di offrire servizi, qualità e sicurezza alle migliaia di persone che ogni estate scelgono la nostra città come meta. Senza certezze sulle concessioni, si ferma gran parte dell’economia cittadina. Le imprese non possono programmare, investire e assumere. I lavoratori non sanno se avranno un’occupazione. I cittadini si chiedono se avranno ancora spiagge attrezzate e servizi.

Come Sindaco, mi sento totalmente disarmato. In un momento in cui servirebbero chiarezza normativa, equilibrio e buon senso, ci troviamo invece a gestire un’emergenza che rischia di compromettere irrimediabilmente l’intera stagione estiva e, con essa, l’economia della nostra città.

Non posso accettare passivamente che un’intera comunità venga messa in ginocchio. Ma nemmeno posso agire senza strumenti, senza risposte, senza una guida istituzionale.

Per questo chiedo con urgenza:

– Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: un chiarimento immediato e concreto sulla linea da intraprendere sul tema delle concessioni, affinché gli enti locali possano sapere come comportarsi.

– Al Presidente della Regione Calabria: di farsi portavoce delle istanze dei Comuni costieri calabresi e di attivare ogni possibile interlocuzione istituzionale per tutelare il sistema turistico regionale.

– Al Prefetto di Catanzaro: di farsi garante dell’ordine e della legalità in un contesto che rischia di generare tensioni sociali e di attivare un confronto diretto con gli enti locali per la gestione dell’emergenza.
 
Io stesso, se non dovessi ottenere indicazioni precise e tempestive, mi vedrò costretto a intraprendere azioni volte all’interruzione forzata delle attività balneari con l’inevitabile compromissione della stagione balneare in corso, vanificando mesi di lavoro delle aziende balneari della Città. Chiedo strumenti adeguati e il sostegno delle istituzioni, per garantire ciò che la città oggi pretende e merita: certezze, stabilità, lavoro e sviluppo.

*sindaco di Soverato

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