Carenza idrica a Catanzaro, lo sfogo del sindaco Nicola Fiorita: “La città è arrabbiata”

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Nicola Fiorita
  18 novembre 2024 16:57

“La città è arrabbiata, i cittadini sono arrabbiati e – consentitemi – sono arrabbiato anche io perché non è possibile che Catanzaro sia ostaggio di una condotta fatiscente”.

Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, con riferimento alla nuova emergenza idrica nel capoluogo di regione a causa dell’ennesima rottura della condotta Santa Domenica che ha lasciato gran parte della città senza acqua da domenica. Oggi pomeriggio Fiorita, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Pasquale Squillace, ha convocato nella sede del Comune una conferenza stampa per annunciare che la rottura della condotta è stata riparata e che il ritorno alla normalità è previsto per l’alba di domani, ma anche per dire che “ancora nel 2024, a pochi mesi dall’inizio del 2025, non c’è mattina che i tecnici comunali, i dirigenti comunali, l’assessore comunale non mi comunicano che c’è una rottura. Ora non possiamo accettare più una situazione di questo tipo, con una condotta idrica che negli ultimi 20 anni è peggiorata e peggiorerà ulteriormente nei prossimi 20 anni”. Secondo Fiorita, «ormai dipende dalla fortuna o dalla sfortuna, ma non possiamo affidarci al destino. Mi sono posto e continuerò a pormi in un’ottica di dialogo e collaborazione istituzionale con Sorical e con chiunque altro, comprendo poi le difficoltà finanziarie, burocratiche e sono consapevole che si sono accumulati ritardi da decenni, ma la questione va affrontata per quella che è, programmando un piano straordinario di investimenti. La condotta Santa Domenica – ha spiegato il sindaco - è lunga 14 chilometri, in gran parte fuori dal territorio del Comune di Catanzaro. Dal primo semestre 2025 tutto passerà alla Sorical, noi come città possiamo e dobbiamo dire che non ce la facciamo più: non è accettabile stanziare 6 miliardi per il Ponte sullo Stretto e nulla per la rete idrica di Catanzaro”.
   

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