
"Perché Gennaro Sangiuliano, nella sua pregressa esperienza da ministro, odiava Catanzaro? La domanda ce la poniamo seriamente guardando il doppio colpo assestato, dall'ormai celebre ex ministro della Cultura, alla nostra città. Prima la soppressione del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, assegnato a Reggio Calabria, poi l'ingiusta bocciatura della candidatura di Catanzaro a capitale italiana dell'Arte Contemporanea, arrivata dopo la sua rimozione, sebbene il bando e la relativa istruttoria siano stati gestiti durante il suo incarico". è quanto si legge in una nota del consigliere comunale Alberto Carpino.
"È del tutto evidente - prosegue - l'ostracismo del ministro più chiacchierato della storia verso una Catanzaro amministrata dai progressisti. Ci rifiutiamo di credere che ci sia stata una manina del centrodestra calabrese, governo regionale che, allo stesso tempo, non ha fatto nulla per difendere le funzioni del Capoluogo e valorizzare le sue risorse. Ora, se non altro, non ci resta che confidare su un rinnovato pressing, da parte dei partner politici del centrodestra, su chi guida un ministero che, in pochi mesi, non solo ha bistrattato la Calabria, ma ha finito per devastare l'immagine dell'Italia nel mondo".
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