di MARCO VALLONE
Federica Urzino, cittadina residente in via Teano n. 17, denuncia le condizioni abitative con cui si trova a convivere quotidianamente. Una situazione per la stessa "insostenibile". L'immobile rientra tra gli alloggi Aterp. Riportiamo le sue dichiarazioni.
“A Novembre 2023 sono venuti a fare dei controlli nelle case, in luogo dei quali successivamente io sono stata poi denunciata in quanto sarei abusiva. Fatti i controlli, nonostante le varie bollette, tra cui quella della luce , fossero a posto, dopo un paio di mesi mi è stato consegnato un foglio di sequestro dell'immobile. Adesso, io non ho né picchiato nessuno, né denunciato nessuno e né minacciato nessuno: non ho fatto niente di tutto questo. Eppure il 6 dicembre (due giorni prima dell'Immacolata), con i bambini dentro casa, si sono presentati i carabinieri, la polizia e la guardia di finanza. A questo punto - prosegue il racconto della cittadina - io me ne sono andata, raccogliendo tutte le cose che avevo dentro casa. Sono stata un po' ospite da mia suocera, e poi me ne sono andata da mia madre, presso cui ho soggiornato per 4 mesi. Giustamente, però, poi la situazione comincia a degenerare perché, come si dice, 'l'ospite dopo 3 giorni puzza'. E quindi, non sapendo dove andare, ed avendo 3 bambini a cui badare, sono stata costretta a rompere il muro per rimettermi dentro casa, insieme ai bambini. Ho anche alcune foto di come vivevamo, con i bambini eravamo arrivati a dormire sotto un divano. Adesso è successo che il 26 Aprile sono venuti, e mi hanno ri-denunciato, visto che avevo rotto il muro per rimettermi dentro casa con i bambini. Ed un mesetto fa mi hanno portato un nuovo foglio di sequestro della casa”.
“Stamattina - ha continuato Federica Urzino - mi hanno contattato i servizi sociali, dicendomi che avrei dovuto lasciare immediatamente l'immobile. Gli ho detto che non avrei saputo dove andare, e loro mi hanno risposto che io e i miei figli ce ne dovremmo andare in una struttura, nonostante una domanda ferma che ho presso l'Aterp, a causa di questo sequestro. Ancora non si è mosso niente”.
Relativamente a richieste ed istanze che intendesse fare alle istituzioni, o all'Aterp in particolare, la signora Urzino ha dichiarato: “Io voglio aiuto, e voglio chiedere di lasciarmi in pace, perché questa storia sta capitando solo a me. A viale Isonzo sono tutti abusivi, e non ci va nessuno. Qui all'Aranceto sono anche tutti abusivi, e, a parte case abusive, hanno luce ed hanno gas. Eppure anche lì non va nessuno. Puntualmente, però, vengono da me e anche da mia cognata. Infatti a mia cognata è successa una situazione simile: dopo aver pagato un contratto, i carabinieri sono andati comunque all'Aterp e glielo hanno annullato, nonostante fosse stato pagato questo contratto. Noi - ha aggiunto infine la donna - vogliamo solo una cosa: che ci diano la possibilità di metterci in regola. Io, nonostante sia abusiva, la luce la pago, ed ho le bollette a provarlo. All'Aterp, oltretutto, ho anche una domanda ferma. Se non viene tolto il sequestro dell'immobile, loro non possono proseguire, pur avendo io i requisiti”.
Federica Urzino ha voluto anche dare testimonianza, attraverso alcune foto, delle condizioni in cui ha vissuto con i suoi bambini nei 4 mesi in cui è stata ospite, forzatamente, presso la madre.
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