Catanzaro, confronto in università sui profili processuali e sostanziali del nuovo codice della crisi di impresa

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Il tavolo dei relatori all'università sul tema dei profili processuali della crisi d'impresa
  29 ottobre 2019 13:12

Venerdì 25 ottobre, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell'Università Magna Graecia di Catanzaro si è tenuto il convegno di studi sul tema “Il nuovo codice della crisi di impresa: profili processuali e sostanziali”.

I lavori si sono articolati in due sessioni, una mattutina ed una pomeridiana. La prima, introdotta e presieduta dal prof. Bruno Sassani, ordinario dell’Università di Roma Tor Vergata; la seconda, introdotta e presieduta dal prof. Valerio Donato, ordinario di Diritto Privato dell’Università di Catanzaro. Sono intervenuti, tra gli altri, il Rettore dell'Università di Catanzaro, prof. Giovambattista De Sarro e il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, prof. Geremia Romano. Le conclusioni dei lavori sono state affidate al prof. Antonio Briguglio dell'Università di Roma Tor Vergata.

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Oltre alle relazioni principali tenute da docenti universitari si sono tenute due tavole rotonde con interventi programmati di magistrati e professionisti esperti della materia.

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L'iniziativa è stata promossa dal prof. Ulisse Corea, docente di Diritto processuale civile dell’Ateneo catanzarese: "E' stata una importante giornata di studio e di confronto su una riforma che può avere un impatto enorme sulla vita economica e sociale del paese e della nostra regione. L’importanza del tema ci ha indotto ad affrontarlo nella prospettiva di tutti gli operatori della materia: naturalmente dal lato dell’accademia con l'intervento di illustri professori di diverse università italiane, ma al contempo dal lato della magistratura, dell’avvocatura, dei commercialisti, dei consulenti del lavoro e del sistema camerale e delle imprese. Inoltre, l'iniziativa ha avuto la preziosa collaborazione delle altre due università calabresi: in tal modo, abbiamo inteso mandare un preciso messaggio di unità, di cui la nostra regione ha tanto bisogno, per rilanciare un fruttuoso percorso di cooperazione tra gli atenei. La straordinaria partecipazione degli ordini professionali e degli studenti dimostra non solo l'interesse degli operatori del settore, ma anche la grande vitalità del nostro Ateneo, sempre più aperto alla città e allo scambio con le altre istituzioni e le categorie professionali".

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