Un grido di allarme si leva dai quartieri di Catanzaro, un grido di esasperazione che denuncia l'inaccettabile stato di immobilismo e incuria in cui versa la città. Il gruppo civico "I Quartieri Catanzaresi" lancia una durissima denuncia nei confronti dell'amministrazione e della politica locale, accusate di un'assenza che sta calpestando i diritti fondamentali della comunità.
"La protesta non è generica, ma si articola su questioni concrete e urgenti che toccano profondamente la dignità e la sicurezza dei cittadini, dimostrando un'evidente assenza di pianificazione e gestione: Il diritto allo studio negato: La denuncia parte dal caso di un giovane, Andrea, il cui diritto all'istruzione viene "calpestato dal Comune" a causa della mancata assistenza scolastica. Un'assenza che lascia una famiglia sola e un giovane senza il supporto fondamentale per il proprio percorso formativo. L'emergenza randagismo: La città è testimone di un fenomeno fuori controllo, con branchi di cani che vagano indisturbati in tutti i quartieri, minacciando la sicurezza dei residenti, soprattutto bambini e anziani. Una situazione che denota la totale assenza di un piano di controllo e tutela. L'invasione dei cinghiali: I cinghiali non sono più un fenomeno isolato, ma una presenza fissa che si è spinta fino ai centri abitati, invadendo strade e giardini. La loro presenza costituisce un grave pericolo per l'incolumità pubblica e un chiaro segno della perdita di controllo del territorio da parte delle autorità. La dignità dei defunti profanata: Il comunicato non esita a definire "un vero e proprio scempio" la situazione dei cimiteri, dove i familiari dei defunti sono costretti ad assistere a una macabra realtà: i propri cari "parcheggiati in luoghi di fortuna che fanno acqua da tutte le parti. La tassa pagata per il degrado:La nota sottolinea il paradosso di un territorio che, pur vedendo i propri cittadini pagare regolarmente le tasse, rimane sporco e abbandonato, un segnale evidente di un disservizio profondo che minaccia il decoro e la salute pubblica".
Giuseppe Corapi, portavoce del gruppo, non usa mezzi termini per esprimere la frustrazione collettiva. "Siamo veramente stanchi a vedere questo immobilismo. Ogni giorno vediamo leso ogni diritto: il diritto di Andrea allo studio, la dignità dei nostri defunti, il decoro del nostro territorio, la sicurezza nostra e dei nostri figli. Questa non è una lamentela, ma una richiesta ferma e decisa: invitiamo le opposizioni ad essere più incisive nelle loro azioni e, soprattutto, gli assessori in carica a darsi una mossa, assumendosi le proprie responsabilità. È l'ora dei fatti, non più delle promesse mancate."
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