Catanzaro, approfondimento all'Umg su sport e alimentazione: “Cerchiamo di fare prevenzione”

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  07 maggio 2025 13:35

di MARCO VALLONE

Sono lo sport e la sana alimentazione ad aver catturato la scena, questa mattina, presso l'auditorium dell'Università Magna Graecia di Catanzaro. E' importante, difatti, che ragazze e ragazzi siano consapevoli di quanto sia fondamentale prestare attenzione a questo genere di tematiche per condurre, nel lungo termine, una vita quanto più soddisfacente possibile sotto il profilo della salute e non solo.

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E' per questo che durante il convegno “Sport & Alimentazione: miti e leggende”, evento allestito attraverso la collaborazione tra il professore Gian Pietro Emerenziani responsabile scientifico e organizzatore, la commissione Orientamento di Ateneo, l'I.C. “Catanzaro Mater Domini – Nord Est Manzoni” e il Comune di Catanzaro, si è voluto parlare direttamente ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, coinvolgendoli nel modo più proficuo possibile per raggiungere lo scopo di renderli adeguatamente informati sulla necessità di stare bene accorti a fare dei temi trattati oggi un elemento portante della loro esistenza.

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“E' importante discutere di sport e alimentazione perché dobbiamo cercare di attuare la prevenzione – ha affermato il professore Gian Pietro Emerenziani -, che si basa su delle nozioni ovviamente fondate sulla ricerca scientifica. E quindi l'università, in questo contesto, è all'apice sia della ricerca che dell'educazione. Quindi invitare dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado per poter discutere delle loro nozioni che di solito sono basate, molte, su dei miti e delle leggende che si trovano facilmente tramite piattaforme di internet è di fondamentale importanza proprio per togliergli questi dubbi e cercare di avere una qualità della vita e uno stile di vita sano per poi avere uno stato di salute migliore nel loro futuro”. I ragazzi hanno lavorato con i loro docenti per porre delle domande ai relatori dell'iniziativa, quesiti sull'attività sportiva, l'educazione fisica in ambito scolastico e l'aspetto nutrizionale che hanno animato questa giornata, trovando le pronte risposte degli esperti presenti.

“Chi ha visto Inter – Barcellona ieri sera?”. E' il quesito posto dall'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Catanzaro, Nunzio Belcaro, per introdurre il proprio intervento e creare la connessione necessaria per interagire coi ragazzi su temi così rilevanti per il loro vivere futuro. La semifinale di Champions vinta ai tempi supplementari dai nerazzurri allenati da Simone Inzaghi, difatti, secondo l'assessore è la dimostrazione di come non basti certo l'informazione fondata su social come Tiktok per realizzare “tutta la meraviglia che abbiamo visto di una partita splendida”. La tesi di Nunzio Belcaro è quella per cui, all'origine dello spettacolo sportivo di ieri sera, “c'è tanta scienza dietro, tanta conoscenza, dei bravissimi medici. Dietro alla libertà e al benessere psicofisico nel rapporto con il nostro corpo, per poterci conoscere al meglio delle nostre possibilità abbiamo bisogno di sapere come funzioniamo, abbiamo bisogno di conoscerci nel profondo, e per fare questo non ci aiuta il passaparola sui social, non ci aiuta di certo il sentito dire, ma ci aiuta la conoscenza. Questo è il luogo della conoscenza e abbiamo oggi la fortuna di far vedere un po' di informazioni che possono quanto meno farci sapere, domani e dopodomani, che cosa fare e come dobbiamo rapportarci poi con la parte più profonda con la quale conviviamo, vale a dire il rapporto col nostro fisico e con la nostra mente”. L'invito fatto ai ragazzi da Belcaro, quindi, è stato quello a “stare attenti, perché oggi davvero ci portiamo a casa un tesoro di informazioni preziose”.

“Oggi si parla molto di sport e alimentazione, anzi direi che si tratta di un connubio tra due elementi che vanno di pari passo – ha affermato, dal canto suo, Carmelina Luigina Audino, responsabile dell'area comunicazione istituzionale e orientamento dell'Università Magna Graecia di Catanzaro -. Però su queste cose si sente parlare in modo diversificato, per cui diventa quanto mai importante parlare sin dall'inizio ai ragazzi di sport e alimentazione. Il pubblico di oggi è un po' insolito per l'università, ma siamo consci del fatto che l'argomento richiede consapevolezza e conoscenza e quindi va approfondito sin dall'inizio. Oggi gli esperti del settore hanno risposto alle domande dei ragazzi al fine di indirizzarli meglio su questi temi”.

Moderatore del convegno è stato il consigliere comunale Raffaele Serò: “Il titolo di questo evento, 'Sport & Alimentazione: miti e leggende', pone l'attenzione – ha affermato il consigliere - sull'importanza del connubio tra sport e alimentazione per una salute ottimale dell'essere umano in generale. Quello che vogliamo fare oggi, ma che abbiamo già iniziato a fare da qualche anno assieme al professore Emerenziani, è trasmettere ai più giovani queste informazioni che possono essere importantissime per loro sia dal punto di vista dell'alimentazione che per quel che concerne lo sport. Fare in modo che i più giovani possano decidere con la propria testa quale sia lo sport e l'alimentazione migliore per fare in modo di avere una salute fisica ottimale”.

Tra i relatori dell'appuntamento ha figurato Elisa Mazza, ricercatrice in scienza dell'alimentazione e delle tecniche dietetiche applicate dell'Università Magna Graecia: “La parola alimentazione è tra le più richieste e ricercate anche su Google – ha evidenziato Elisa Mazza -. I giovani a cui parliamo oggi tendono molto a cercare informazioni anche sui social media, e si trovano in un'età particolare: sono adolescenti e in questa fase alimentazione e sport giocano un ruolo fondamentale nella loro crescita. Giornate come questa servono a fare chiarezza nei miti, nelle leggende e nelle fake news che i ragazzi spesso trovano sui social media, su Tiktok, soprattutto provenienti da persone non addette ai lavori. Quindi l'università ci tiene a svolgere questa forma di cultura tra i giovanissimi e gli adolescenti delle scuole medie per sfatare alcuni dei pensieri che poi possono avere delle conseguenze anche durante la loro crescita”. La ricerca scientifica sotto l'aspetto nutrizionale è in gran fermento: “Noi addetti ai lavori dobbiamo aggiornarci continuamente proprio perché – ha rilevato la ricercatrice - l'alimentazione è alla base della vita: i nutrienti, le proteine, i grassi e gli zuccheri vengono studiati ancora oggi quotidianamente, e in Pubmed, il motore di ricerca che noi utilizziamo a scopo scientifico, ogni giorno escono veramente centinaia di migliaia di lavori che veramente cercano di chiarire il ruolo dell'alimentazione e della nutrizione”.

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