Catanzaro, Bosco a Reggio per un nuovo confronto con i "colleghi" dei 5 capoluoghi
16 aprile 2025 17:09 Il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco, ha partecipato al secondo incontro programmato nell’ambito del tavolo permanente tra i presidenti delle civiche assemblee delle cinque città Capoluogo. Spopolamento, povertà e sanità i focus principali al centro del confronto tenutosi a Reggio Calabria, alla presenza dei presidenti Vincenzo Marra (Reggio Calabria) e Antonio Iannello (Vibo Valentia), in un percorso condiviso anche con Giuseppe Mazzuca (Cosenza) e Mario Megna (Crotone). L’obiettivo finale è la redazione di un Documento congiunto, che raccolga dati, criticità e soluzioni da sottoporre alle rispettive assemblee consiliari, allargando il confronto a università, ordini professionali e società civile e promuovendo una riunione dei consigli comunali in simultanea in tutti i Capoluoghi delle cinque province.
Il tavolo punta a costruire una piattaforma stabile di dialogo interistituzionale su temi centrali per il futuro della regione: lo spopolamento, che secondo le stime Svimez potrebbe portare alla perdita di circa 400.000 residenti entro il 2050, con gravi ricadute demografiche, economiche e sociali; le nuove povertà, in costante crescita e alimentate dalla crisi economica e dalla disoccupazione, che coinvolgono famiglie e cittadini di ogni fascia d’età; il tema della sanità, con un sistema regionale segnato da carenze di personale, strutture inadeguate e servizi non all'altezza dei bisogni della popolazione. Priorità a cui si aggiungono le questioni legate alle infrastrutture, alla gestione delle risorse pubbliche, alla siccità e alla necessità di un utilizzo intelligente e sostenibile del territorio.
Nel corso degli interventi, sono state evidenziate le preoccupazioni legate all'Autonomia Differenziata, sottolineando il rischio concreto di una ulteriore marginalizzazione delle aree più fragili del Paese, il timore di un progressivo impoverimento dei servizi essenziali e di una migrazione sempre più massiccia di giovani e professionisti è stato condiviso dai presidenti.
Dalla voce dei cinque presidenti è emersa con forza la volontà comune di superare ogni logica campanilistica e rafforzare il ruolo dei Consigli comunali come luoghi di rappresentanza democratica e di proposta concreta. Il prodotto di questo percorso partecipato dovrà incrociare il favore delle istituzioni regionali e nazionali, affinché il Governo centrale possa avere piena contezza delle istanze che provengono dai territori e assumere scelte politiche capaci di tradursi in risposte concrete.