Catanzaro celebra la Giornata mondiale della Salute mentale

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  10 ottobre 2025 15:13

di FRANCESCO IULIANO

I numeri si avvicinano a quelli di un'epidemia. Nel mondo, si legge nel rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), un miliardo di individui soffre di disturbi mentali pari a una persona su otto. I più diffusi sono ansia e depressione. Ed il nostro Paese non resta fuori.Il 6 per cento degli italiani adulti manifesta sintomi depressivi, una percentuale che sale al 9 per cento tra gli anziani. Un malessere che cresce all'avanzare dell'età e che riguarda soprattutto le donne e chi è in difficoltà economiche.Sempre secondo l’OMS, ci sono categorie professionali più colpite rispetto ad altre.Tra il personale sanitario, un addetto su tre è depresso, spesso a causa di turni massacranti, aggressioni e molestie sul lavoro.

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È tra i minori, però, che la salute mentale assume i contorni di un'emergenza, con un boom di diagnosi nel post-pandemia. In alcuni ospedali italiani il ricorso alla consulenza psichiatrica è decuplicato in meno di 15 anni.A livello globale - si legge nei report dell’Unicef - un adolescente su sette nella fascia 10 - 19 anni, convive con un disturbo conclamato, Si moltiplicano gli allarmi sulla dipendenza da smartphone.

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Social e videogiochi che spingono ragazzi e ragazze a ritirarsi dalla vita sociale, prigionieri dell’ansia. Il 70 per cento dei giovani in Italia sente il bisogno di rivolgersi a uno psicologo, ma non tutti lo fanno. Lo stigma associato alla salute mentale, benché diminuito negli ultimi anni, è ancora un freno per tanti di loro.

E’ scorrendo questi dati che la Giornata mondiale della salute mentale acquisisce merito ed importanza nella società civile. Una Giornata nata con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale.

Questa mattina, la centrale Piazza Prefettura è stata il palcoscenico degli incontri a tema, organizzati dall’Amministrazione comunale con il patrocinio dell’Asp Catanzaro, Regione Calabria, Amministrazione provinciale di Catanzaro, Csv Calabria, Forum del Terzo settore, Casm, Sirp Calabria, , Sia Calabria, Rotary Club Cropani, Lions Club Catanzaro host.  

”La Giornata mondiale della salute mentale - ha commentato il direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, Michele Gabriele - è l'occasione per riflettere su ciò che significa davvero "prendersi cura". Oggi, più che mai, il sistema sanitario sta vivendo un cambiamento profondo: si sta passando da un modello centrato sulla patologia a un approccio che mette al centro la persona, con la sua storia, le sue relazioni e i suoi bisogni.

In questa prospettiva, l'ASP di Catanzaro sta cercando di dare forma concreta a un nuovo modo di intendere la salute mentale, capace di integrare le indicazioni di governance regionale con azioni operative nei servizi. Un impegno che si traduce nel rafforzamento del personale, nella formazione continua degli operatori e nell'attivazione di percorsi innovativi di cura e accoglienza.

Grazie al sostegno della Regione Calabria e ai progetti finanziati nell'ambito della programmazione sanitaria - ha aggiunto - l'Azienda ha potenziato la rete dei servizi territoriali, garantendo un'offerta più accessibile e più vicina ai cittadini.

Un'attenzione particolare è rivolta all'età evolutiva e alla transizione verso l'età adulta, e l'attivazione di servizi dedicati ai pazienti autori di reato, un ambito complesso e delicato in cui l'ASP sta lavorando per coniugare sicurezza, inclusione e diritto alla cura, in coerenza con le linee di indirizzo regionali e nazionali.

Questo percorso riflette un cambio di sensibilità che attraversa tutto il sistema della salute mentale: un sistema che riconosce la complessità del funzionamento umano e sociale e che guarda alla persona come parte integrante della comunità. La salute mentale, oggi, è sempre più un bene collettivo, che si costruisce nella rete dei servizi, nella formazione degli operatori, ma anche nella partecipazione dei cittadini e delle famiglie”.

Alle 11, la ‘Tavola rotonda’ alla quale hanno partecipato, moderati da Domenico Gareri, il prefetto Castrese De Rosa, il questore di Catanzaro Giuseppe Linares, il commissario straordinario dell’Asp, Antonio Battistini, il dirigente del dipartimento Salute della Regione Calabria, Francesco Lucia, l’ordinario di Psichiatria presso l’Umg di Catanzaro, Pasquale De Fazio, la presidente di Crea Calabria, Vittoria Scarpino, l’assessore Giusy Iemma (in rappresentanza del Comune di Catanzaro), l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, Nunzio Belcaro.

«Lo stigma per la malattia mentale - ha detto la direttrice del Casm, Rita Ciciariello - è una lotta che non deve mai cessare. Da Basaglia in poi è una lotta continua e importante.

La tutela di queste persone va raccordata e rafforzata sempre perché altrimenti si perde l'unitarietà dell’intento.  La persona non deve essere più rinchiusa in una struttura ma messa al centro della società, cioè la società deve essere inclusiva, non esclusiva”.

E poi c’è il problema ‘strutture’. ”Strutture - ha aggiunto - che noi abbiamo. Quelle riabilitative, soprattutto, sono poche, poche ed inadeguate perché continuano ad avere il concetto della chiusura del malato, del soggetto all'interno di queste strutture senza poter fare ponte tra la società e l'interno della struttura. Quello che noi vogliamo, invece, é che si abbia la possibilità che le persone siano curate all'interno della loro casa”.

Da Francesco Lucia, un passaggio su quello che è l’impegno della Regione Calabria.

”Il Dipartimento - ha detto - conosce bene le problematiche della Salute Mentale, e ci sta lavorando. E’ stato elaborato un piano regionale di salute mentale 2022-2025  approvato  nel gennaio scorso.Sono stati stanziati 40 milioni di euro di cui 19,5 milioni destinati specificamente alla salute mentale. Questi fondi saranno utilizzati per il potenziamento tecnologico, incluso lo sviluppo della telemedicina, per l’acquisizione di nuovo personale specializzato, per il Terzo Settore, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei pazienti.Prevista inoltre l’assunzione di 9  psichiatri,   13 psicologi,   8   assistenti sociali, 10 tecnici della riabilitazione, 10 educatori professionali.

Ed ancora: lo psicologo scolastico, centri Alzheimer, psicologo di base, con medici e pediatri.Con il DSMD di Catanzaro, con 3 milioni di Euro è stato avviato il programma ‘non solo rems’ già post rems, focalizzato sulla valutazione e trattamento riabilitativo dei pazienti autori di reato, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa per il ricovero presso le Rems”.

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