Catanzaro celebra San Vitaliano tra arte, cultura e tradizione artigiana

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Donatella Monteverdi con l'Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo
  15 luglio 2025 17:16

di IACOPO PARISI

La festa di San Vitaliano non è solo musica, cibo e intrattenimento. Anzi, è soprattutto occasione per riscoprire la memoria storica della città, le sue radici culturali, le sue eccellenze artistiche. Un percorso che intreccia passato e presente, fede e creatività, grazie a una serie di iniziative che stanno animando luoghi simbolici del centro cittadino.

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Ad aprire il programma culturale è stata l’inaugurazione della mostra “Catanzaro tra storia, tradizione e devozione”, ospitata all’ex Stac e visitabile fino al 19 luglio.
A curarla è l’Associazione Calabrese di Filatelia e Collezionismo Vario, che ha raccolto una preziosa selezione di materiali: immagini sacre di fine Ottocento, partecipazioni di nascita, messali, messalini e breviari risalenti a fine '800 e primi del '900.
Espongono: Gigi Caracciolo, Franco Chiarella, Franco Scerbo, Antonio Iannicelli, Antonio Barbato, Rino Rubino, Pierino Negro, Alessio Sorrenti, Franco Delfino, Silvestro Bressi.
Presente al taglio del nastro anche l’assessora alla cultura Donatella Monteverdi, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare la storia minuta della città e dei suoi cittadini.

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Grande interesse anche per l’incontro pubblico dal titolo “Velluto e Vitaliano. La seta e il Santo”, che ha illustrato il legame profondo tra l’arte serica e la spiritualità catanzarese. A guidare il pubblico in questo viaggio tra fede e tessitura sono state Sarah Procopio, storica e dottoranda a Parigi, ed Elisabetta Raffo, direttrice della Fondazione Bruschettini.

A seguire, è stata inaugurata la mostra “Damaschi e Libro Rosso”, presso l’Archivio Storico Comunale “E. Zinzi” (Terrazza del Complesso Monumentale San Giovanni).
Al centro dell’esposizione – curata ancora da Sarah Procopio – c’è un autentico tesoro cittadino: lo straordinario Libro Rosso dell’Universitas di Catanzaro, una raccolta di documenti che raccontano la vita della città dei Tre Colli dal Medioevo all’Età Moderna. È la prima volta che il volume viene esposto al pubblico, in un percorso che unisce sacro, istituzioni e arte tessile, con uno sguardo ampio sul ruolo di Catanzaro nel Mediterraneo.

Lungo Corso Mazzini, spazio anche alla tradizione artigianale con diverse esposizioni di manufatti artistici: un tributo alla creatività locale, tra tessuti lavorati a mano, ceramiche, oggetti in legno e gioielli che parlano del territorio e della sua storia.

Grande successo anche per i workshop musicali che hanno attirato appassionati e curiosi.
In particolare:

“L’uso dell’organetto diatonico nella tradizione catanzarese” a cura di Giuseppe Gallo

“Introduzione alla lira calabrese” con Francesco Denaro

“La costruzione della zampogna a chiave” spiegata da Giuseppe Muraca

“La danza tradizionale nel catanzarese” con Andrea Bressi

Durante gli incontri, i maestri hanno illustrato la storia, le tecniche costruttive e l’esecuzione musicale degli strumenti, con la possibilità per il pubblico di provare a suonarli direttamente: un'esperienza immersiva che ha avvicinato le nuove generazioni a suoni antichi e identitari.

Infine, pensato per i più piccoli, lo spazio bimbi allestito nella Villa Margherita, a cura di Joka Calabria: giochi giganti come Tetris, Forza 4 e Jenga, la Pista delle Biglie, la Ruota della Fortuna e tanti premi, hanno regalato sorrisi e divertimento in un’area pensata per le famiglie.

I festeggiamenti proseguono anche oggi e si concluderanno domani, 16 luglio, con il momento più atteso e solenne: la tradizionale processione del Santo Patrono per le vie del centro, appuntamento identitario che unisce sacro, comunità e memoria in un unico cammino condiviso.

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