Catanzaro, “City of Stars” riaccende la magia del cinema nel centro storico

di CARLO MIGNOLLI

La magia del grande schermo è tornata a illuminare il centro storico di Catanzaro grazie al primo evento di “City of Stars”, il progetto ideato da sei giovani catanzaresi LEGGI QUI per riportare le nuove generazioni al cinema. Nonostante il meteo non fosse dei migliori, lunedì 23 dicembre il Supercinema ha accolto decine di ragazzi per una serata che ha unito cinema, musica e convivialità, regalando ai presenti una bella serata.

La proiezione di “La La Land”, il capolavoro di Damien Chazelle vincitore di sei premi Oscar, ha registrato il tutto esaurito, richiamando un pubblico giovane e appassionato che ha riempito la storica sala come non accadeva da decenni. L’atmosfera natalizia ha avvolto i partecipanti, che si sono lasciati trasportare dalle emozioni del film e dall’esperienza collettiva del grande schermo.

Il successo non si è fermato alla proiezione. La serata è proseguita nella festa a tema organizzata subito dopo, dove una band jazz guidata da Francesco Cerullo ha dato vita a un’esibizione dal vivo. Il jazz, elemento centrale del film proiettato, ha accompagnato i ragazzi fino a tarda notte dell’antivigilia di Natale.

“Non vedevamo il Supercinema così pieno di giovani da tantissimi anni,” hanno commentato gli organizzatori. “Vedere il nostro progetto prendere vita e riuscire a coinvolgere così tante persone è stata una soddisfazione enorme”.

I sei ragazzi promotori del progetto - Mattia Battaglia, Luca Battaglia, Delia Olivadoti, Claudio Pitaro, Miriana Scrivano e Filippo Arnone - stanno già lavorando ai prossimi appuntamenti, con l’obiettivo di creare un calendario di eventi tematici legati a film d’autore.

La serata del 23 dicembre è stata solo l’inizio: il futuro di “City of Stars” promette di continuare a riportare i giovani nel centro storico di Catanzaro. Con la forza delle loro idee e l’entusiasmo contagioso, questi sei ragazzi stanno dimostrando che il cinema può essere molto più di un semplice intrattenimento: può diventare un punto di incontro, un motore di rinascita e un simbolo di appartenenza per un’intera comunità.

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