Catanzaro, coesistenza tra professione forense e attività politica: il ricordo di Francesco Squillace

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Da sinistra: Pitruzzella e Buscema

Un evento di studio e dibattito richiama l'attenzione sulla figura di Francesco Squillace, avvocato e politico calabrese, evidenziando il valore della sua coesistenza tra le due professioni

  14 luglio 2023 13:27

di CARLO MIGNOLLI

In occasione del terzo anniversario della scomparsa di Francesco Squillace, avvocato e politico calabrese, si è tenuto un significativo incontro sul tema della coesistenza della professione forense con l'attività politica presso il Museo Marca di Catanzaro. L'evento, organizzato su iniziativa della famiglia Squillace e dall'Ordine degli Avvocati di Catanzaro con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense, ha riunito numerosi ospiti del mondo politico e giuridico, suscitando un vivace dibattito sul tema attuale e dibattuto.

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Il convegno è stato moderato dal Dott. Angelo Buscema, Giudice Costituzionale, il quale ha sottolineato l'importanza del rapporto tra l'attività forense e quella politica come un insieme di convivenza e impegno civile. Secondo Buscema, entrambi i ruoli devono ascoltare le istanze dei cittadini e mettere a loro disposizione la professionalità necessaria per offrire soluzioni concrete. Il dialogo e la comunicazione con la popolazione sono stati identificati come aspetti fondamentali.

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Durante la giornata di studi, sono interventi numerosi relatori di rilievo, tra cui il Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro, Avvocato Vincenzo Agosto; il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, Dottoressa Wanda Ferro; l'Avvocato Marcello Furriolo, già Sindaco di Catanzaro; il Professore Franco Cimino; l'Avvocato Gianfranco Squillace; l'assessore alla cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi; il Professore e Avvocato Giovanni Pitruzzella (Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia dell'U.E.); l'Avvocato Aldo Costa; l'Avvocato Francesco Granato (già Sindaco di Catanzaro); il Professore e Avvocato Valerio Donato (Ordinario di diritto privato presso l'Università "Magna Grecia" di Catanzaro) e il Dottor Guido Carlino (Presidente della Corte dei Conti).

Squillace, figlio dell’Avvocato ricordato durante la giornata, ha affermato: “Io e la mia famiglia abbiamo organizzato questo incontro, con dei relatori di un certo spessore, che ha una valenza molto importante per quanto riguarda la coesistenza tra attività politica e giuridica che ha ricoperto la figura di mio padre. La giornata di oggi serve anche per avere un ricordo tangibile di quella che è stata la sua attività di avvocato e politico, professioni da lui ricoperte per oltre sessant’anni”.

II Professor Pitruzzella ha sottolineato che il convegno non celebra soltanto un grande uomo, ma anche un modello di giurista che, svolgendo sia il ruolo di avvocato che quello di politico, rappresenta un esempio utile per i giuristi contemporanei. Agosto invece afferma che: “È interessante discutere sugli sviluppi dell’attività forense nell’ambito della politica, una coesistenza e un punto naturale di arrivo relativo al percorso di studi che si è fatto, cercando di porre rimedio alle storture della pubblica amministrazione secondo il personale punto di vista”.

L'ex Sindaco Furriolo ha aggiunto: “Ritengo che proprio il titolo di questo convegno in onore di Francesco Squillace, sia la migliore sintesi per dimostrare come la sua figura abbia rappresentato al massimo livello questa necessità di coincidere due ruoli fondamentali. Francesco Squillace in questo è riuscito magnificamente perché nella sua attività politica non ha mai dimenticato di essere un uomo di legge e ritengo che in politica, mai come in questo momento, ci sia la necessità che le due attività siano di supporto l’un l’altra: non è possibile che i bisogni delle persone siano affidati a politici che non hanno alcun radicamento professionale con la società”.

Anche Cimino ha voluto ricordare la figura dell’Avvocato Squillace: “Ringrazio la famiglia per l’invito a questo importante incontro per ricordare la figura di Francesco Squillace, che nella vita ha fatto tanto, grazie alla sua passione e alla sua intelligenza. ‘Ciccio’ era tante cose in una: è stato avvocato e politico, ma non solo, anche padre di famiglia, cittadino di Chiaravalle e fedele militante della Democrazia Cristiana, il più grande partito democratico della storia repubblicana italiana ed europea, detto da lui e ripetuto da me. Tra le tante cose che si possono dire sulla sua figura vorrei ricordare la sua grande educazione, aspetto assolutamente non scontato”.

Il dibattito ha toccato anche l'importanza della formazione degli operatori del diritto nell'ambito politico, con il Professor Donato che ha evidenziato la necessità di costruire protagonisti capaci di perseguire il bene collettivo con umiltà, combinando l'impegno politico con la virtù del bene socratico concludendo che: “In questo compito credo sia indispensabile coniugare le attività verso il raggiungimento del bene collettivo, proprio come ha fatto, con grande umiltà, l’Avvocato Squillace”.

La conclusione dell'incontro è stata affidata al Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, Wanda Ferro: “Ricordare l’Avvocato Squillace non è per me semplice; è stato un punto fondamentale sia nel mio percorso politico che in quello amministrativo. Ricordo un grande uomo appassionato di politica che sapeva però anche mettere in campo le doti dell’ottimo avvocato. Un plauso va a chi ha pensato questa giornata e a tutti gli avvocati presenti, molti dei quali proprio ieri hanno festeggiato i quarant’anni di professione, ai quali faccio i complimenti per il lavoro svolto e ritengo che possiamo ritenerci orgogliosi del loro lavoro e di come essi rappresentano il nostro territorio. Per quanto riguarda il tema dell’incontro vorrei ricordare che alla Camera su 400 deputati 72 sono Avvocati e in Senato 42 su 200: credo che questo abbia una logica, è innegabile che il fatto di essere uomini di legge sia un valore aggiunto nella politica. Concludo dicendo che il vostro mondo non è troppo lontano dal nostro perché la politica oggi è molto debole e ha bisogno di un sostegno: si dice che da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontani e l’obiettivo deve essere questo”.

L'incontro ha rappresentato un'occasione significativa per onorare la figura di Francesco Squillace, ricordando come la sua coesistenza tra l'attività politica e quella forense sia stata un modello da seguire. La sua eredità continua ad ispirare e promuovere una riflessione approfondita sulla coesistenza delle due professioni e sulla necessità di un dialogo costante tra politica e giustizia per il beneficio della società e dei cittadini.

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