Catanzaro, Critelli (Nuova Genesi): “La porta divelta dell’Istituto Manzoni espone la scuola a intrusioni”

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  05 novembre 2024 12:09

“È trascorso poco meno di un mese dall’ultima volta che abbiamo segnalato le varie problematiche riguardanti l’esterno dell’Istituto comprensivo Nord-Est Manzoni di Catanzaro”, così il vice presidente del Movimento politico Nuova Genesi, Andrea Critelli, ricorda la segnalazione fatta a mezzo stampa il 19 ottobre 2024, dove si mettevano in evidenza i lavori attorno ad un tombino mai rifiniti e una porta divelta che, ad oggi, non è stata ancora sistemata. “Chi avrebbe dovuto prendere a cuore la questione, ha fatto orecchie da mercante, e qui si tratta di una scuola, scrigno di giovani menti da tutelare e guidare nel dare il buon esempio”, aggiunge il vice presidente di Nuova Genesi.

“Le condizioni di quella porta che dà all’esterno – spiega Critelli -, sono peggiorate dal 19 ottobre. Non solo è rotta la porta di ferro, ma anche quella in legno che assicurava un minimo di sicurezza in più”.

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“Il problema maggiore – continua Critelli -, oltre al rischio che qualcuno dei giovani studenti possa farsi del male, è il fatto che chiunque potrebbe entrare nell’istituto. Non solo animali (e qui si potrebbe aprire una parentesi sulla approssimativa gestione del randagismo), ma anche persone che potrebbe non essere animate da buone intenzioni. La scuola, fortunatamente è dotata di strumenti tecnologici e non utili per i ragazzi e le ragazze che la frequentano e sarebbe un peccato se la loro istruzione venisse meno, sol perché qualche criminale potrebbe sottrarre loro questi strumenti”.

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Prosegue Critelli: “Comprendo che, grazie ai fondi PNRR è quasi più facile ricostruire una scuola da zero piuttosto che sistemare gli edifici scolastici già esistenti, ma questo non vuol dire che bisogna lasciarli alla mercé dell’incuria. Qui si tratta di bambini e adolescenti, oltre che del personale scolastico che viene elogiato tanto a parola e poi, nei fatti, viene lasciato a risolvere queste problematiche da solo”.

Conclude Critelli: “Chiediamo, dunque, per la seconda volta, che venga risolto quantomeno il problema della porta divelta, dal momento che, invece, la porzione sterrata che circonda il tombino è ancora lì a rendere difficoltoso il passaggio di auto e studenti, e capiamo che è meglio affrontare un problema per volta”.

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