Catanzaro è la seconda città più "risparmiosa" d'Italia: inflazione media a +7,4%

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images Catanzaro è la seconda città più "risparmiosa" d'Italia: inflazione media a +7,4%

  20 gennaio 2023 12:44

L'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d'Italia del 2022, in termini di aumento del costo della vita. Uno studio basato sull'inflazione media del 2022, non su quella tendenziale, che consente di dare, quindi, la spesa che una famiglia nel 2022 ha pagato effettivamente in più rispetto al 2021.  

In testa alle città che nel 2022 registrano i maggiori rincari, Bolzano, dove l'inflazione media pari a +9,7% comporta per una famiglia una spesa aggiuntiva, rispetto al 2021, pari a 2578 euro. Al secondo posto Trento, dove il rialzo dei prezzi del 9,3%, ha determinato un incremento di spesa annuo pari a 2434 euro per una famiglia media. Medaglia di bronzo per Bologna, dove il +9% ha generato nel 2022 una spesa supplementare pari in media a 2245 euro a famiglia.

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Al contrario, la città più virtuosa è Campobasso, con un'inflazione del 7,5% e una spesa per una famiglia tipo che sale "solo" di 1373 euro. Al 2° posto si classifica invece il capoluogo calabrese: Catanzaro, dove l'inflazione media pari a +7,4%, comportando un incremento di spesa annuo pari per a 1382 euro per una famiglia media. Sul gradino più basso del podio Potenza (+7,1%, +1402 euro). Seguono, nella classifica delle risparmiose, Ancona (+7,2%, +1431 euro), Reggio Calabria (+7,7%, +1438 euro), al 6° posto Brindisi (+8,8%, +1458 euro), poi Macerata (+7,8%, +1474 euro), Bari (+8,5%, +1475 euro), Vercelli (+7%, +1486 euro).  Chiude la top ten delle città migliori, Caserta (+7,7%, +1498 euro).

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In testa alla classifica delle regioni più "costose" del 2022 , con un'inflazione media pari al 9,4%, il Trentino che registra un aggravio medio rispetto al 2021 pari a 2443 euro a famiglia, importo che decolla a 2541 euro per la Provincia autonoma di Bolzano (+9,7%) e scende a 2398 euro per la Provincia autonoma di Trento (+9,3%). Medaglia d'argento per la Lombardia, dove la crescita dei prezzi del 7,8% implica un'impennata del costo della vita pari a 2027 euro a famiglia. Al 3° posto l'Emilia Romagna, +8,4%, con un rincaro di 1998 euro. La regione più conveniente è il Molise, +7,5%, pari a 1373 euro. Al 2° posto la Basilicata (+7,1%, +1375 euro). In terza posizione la Puglia (+8,7%, +1408 euro).   Confrontando i dati a livello regionale , Torino è la città con la stangata più alta per il Piemonte (+7,5% l'inflazione, +1725 euro), Imperia per la Liguria (+9,9%, la terza inflazione più alta d'Italia, +1983 euro), Verona per il Veneto (+9%, +2095 euro), Trieste per il Friuli Venezia Giulia (+8,6%, +1996 euro), Firenze per la Toscana (+8,5%, +1982 euro), Ascoli Piceno per le Marche (+8,3%, +1568 euro), Avellino per la Campania (+8,5%, +1653 euro), Bari per la Puglia (+8,5%, +1475 euro), Cosenza per la Calabria (+8,9%, +1662 euro), Sassari per la Sardegna (+8,9%, +1602 euro).

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