di IACOPO PARISI
Il mondo forense si trova di fronte a un cambiamento epocale, in cui l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione stanno ridefinendo il sistema giustizia. In questo scenario, la Camera Civile di Catanzaro Capoluogo ha organizzato il suo primo convegno ufficiale presso la Camera di Commercio di Catanzaro, dal titolo "L’esercizio della professione forense tra intelligenza artificiale e inefficienza del sistema giustizia". L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra giuristi ed esperti del settore, con l’obiettivo di analizzare le criticità e le opportunità offerte dalla digitalizzazione del sistema giudiziario.
L’evento ha visto la partecipazione di esponenti di spicco della magistratura e dell’avvocatura del Distretto, nonché dei presidenti e dei direttivi delle Camere Civili della Calabria. Presente anche il Presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili, Avv. Alberto Del Noce, e il Prof. Ugo Ruffolo, a cui è stato conferito il titolo di Presidente Onorario della Camera Civile di Catanzaro.
I saluti istituzionali sono stati affidati all’Avv. Antonello Talerico, Consigliere del Consiglio Nazionale Forense, alla Dott.ssa Francesca Garofalo, Presidente f.f. del Tribunale di Catanzaro, e all’Avv. Marietta De Rango, componente del Comitato della Fondazione dell’Unione Nazionale delle Camere Civili.
Ad aprire i lavori è stata l’Avv. Mariateresa Musacchio, Presidente della Camera Civile di Catanzaro Capoluogo, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per la categoria forense, evidenziando come il cambiamento in atto richieda punti di riferimento istituzionali solidi. A moderare il convegno, l’Avv. Vincenza Matacera, Presidente dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro.
Tra gli interventi più significativi, quello dell’Avv. Alberto Del Noce, che ha analizzato criticità e vantaggi dell’intelligenza artificiale applicata alla giustizia. Del Noce ha sottolineato come le nuove tecnologie possano ridurre drasticamente i tempi di analisi dei documenti – fino a elaborare 569 pagine in sei secondi – ma ha anche messo in guardia dai rischi di un sistema giuridico spersonalizzato, in cui il rapporto tra avvocati, magistrati e colleghi si sta affievolendo. Ha inoltre sottolineato il ruolo sempre più determinante della tecnologia nella giustizia e la necessità di un approccio laico alla questione. Ha inoltre citato casi concreti di utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito giudiziario, come il sistema predittivo della Corte d’Appello di Brescia e il caso Loomis negli Stati Uniti.
Il Prof. Ugo Ruffolo ha approfondito il tema della giustizia predittiva, ponendo interrogativi cruciali sulla possibilità che la macchina possa sostituirsi all’uomo nel giudizio. Ha evidenziato come l’intelligenza artificiale sia passata dal semplice governo di sistemi linguistici a quello di sistemi più complessi, paragonando questa evoluzione al passaggio dalla macchina "Neanderthal" alla "Macchina Sapiens". Ha sollevato questioni etiche fondamentali, come la responsabilità della macchina e il rischio di una giustizia priva di umanità.
Il Dott. Antonio Rizzuti, Consigliere presso la Corte d’Appello di Catanzaro, ha offerto una riflessione sulla progressiva integrazione tra intelligenza artificiale e giustizia umana. Pur ammettendo il suo iniziale scetticismo, ha riconosciuto la necessità di affrontare il tema con consapevolezza, ponendo l’accento sulla velocità con cui la tecnologia sta riducendo i tempi e gli spazi del giudizio umano. Ha poi posto l’accento sul pericolo di affidarsi completamente alla tecnologia, interrogandosi su chi governerà effettivamente la macchina nel prossimo futuro.
L’Avv. Giuseppe Corasaniti, Ordinario di Informatica Giuridica ed Etica Digitale presso l’Università Mercatorum, ha infine evidenziato come l’intelligenza artificiale sia già una realtà nel sistema giustizia, menzionando il primo processo robotico in Cina. Ha sottolineato l’importanza per gli avvocati di acquisire competenze tecnologiche per affrontare al meglio questa trasformazione. Ha inoltre ribadito come il timore nei confronti della tecnologia non aiuti a comprenderla e che l’adozione di strumenti digitali sia inevitabile per migliorare l’efficienza del sistema.
A conclusione del convegno, si è svolta la cerimonia di nomina del Prof. Ugo Ruffolo a Presidente Onorario della Camera Civile di Catanzaro Capoluogo. La nomina è stata accolta con entusiasmo dai soci della Camera Civile, ed è stata visibile l'emozione della Presidente Musacchio nella consegna della targa.
L’evento si è chiuso con un vivace dibattito tra i presidenti delle Camere Civili calabresi e i rappresentanti delle associazioni forensi di Catanzaro, confermando l’importanza di occasioni di confronto per affrontare con consapevolezza le sfide del futuro giuridico.
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