Catanzaro, Fiiorita apre il convegno sulle musiche tradizionali organizzato dal Conservatorio Tchaikovsky

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  24 gennaio 2025 11:24

Il sindaco Nicola Fiorita ha aperto, con il suo saluto istituzionale, i lavori della due giorni sul tema "Le musiche tradizionali nei conservatori: problematiche e prospettive", organizzata dal Conservatorio di Musica Tchaikovsky al Museo Marca di Catanzaro. “Un’opportunità unica per riflettere sulla valorizzazione delle tradizioni musicali all’interno delle istituzioni accademiche”, ha sottolineato Fiorita nel dare il benvenuto ai partecipanti. “L’inserimento delle musiche di tradizione orale nei Conservatori italiani, sebbene avvenuto con un certo ritardo rispetto al resto d’Europa, è un passo fondamentale per preservare e tramandare il nostro patrimonio musicale. La musica popolare non solo è parte integrante della nostra cultura, ma rappresenta anche un ponte tra le generazioni, un veicolo di identità e memoria storica. Catanzaro è onorata di ospitare questo convegno che coinvolge studiosi e musicisti da tutto il mondo. Un ringraziamento particolare va al Conservatorio Tchaikovsky per il lavoro svolto in questo ambito e per l’impegno a rendere la nostra regione protagonista in un settore così ricco di storia e potenziale. Il percorso avviato dal Conservatorio, il cui cuore batte nel centro storico, con il suo dipartimento di Musiche Tradizionali, fa della Calabria un punto di riferimento in Italia. Un istituto che ha saputo attrarre studenti da tutta Italia, anche da regioni lontane, grazie alla sua offerta formativa unica e specializzata in strumenti tipici della tradizione come la chitarra battente, la zampogna, l’organetto, la lira e i tamburi. È un esempio concreto di come la musica popolare possa essere valorizzata e preservata all'interno di un contesto accademico, contribuendo a salvaguardare un patrimonio che rischia di scomparire se non tramandato in modo strutturato”. Il sindaco ha, quindi, concluso augurando a tutti i presenti buon lavoro “con la speranza che questo evento possa generare nuove idee e proposte concrete per il futuro della musica tradizionale nel nostro Conservatorio”.

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