Catanzaro. Gli alunni delle terze classi dell'istituto "De Nobili" incontrano il giudice Di Bella per diventare "Liberi di scegliere"

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images Catanzaro. Gli alunni delle terze classi dell'istituto "De Nobili" incontrano il giudice Di Bella per diventare "Liberi di scegliere"

  30 marzo 2021 16:14

Interessante incontro online con il giudice Roberto Di Bella, colui che “rende liberi di scegliere” i figli dell’ndrangheta.

Questa mattina le classi terze dell’IIS “De Nobili” di Catanzaro, rappresentato dal dirigente Angelo Gagliardi, hanno partecipato con la  diretta  video di “Antenna Febea” alla videoconferenza  “Giustizia e umanità, Liberi di scegliere”.

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L’incontro, fortemente voluto dal dirigente, si inserisce nell’ambito delle attività annuali di educazione alla legalità promosse dal liceo cittadino  e si è svolto in collaborazione con l’IIS “Augusto Righi “di Reggio Calabria.  

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L'evento, moderato da Bruna Siviglia, presidente dell’associazione BS, ha visto la partecipazione  del giudice Roberto di Bella, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania e di Alessandro Preziosi , attore partenopeo che ha magistralmente interpretato Di Bella nel film “Liberi di scegliere” trasmesso dalla RAI lo scorso Gennaio.

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Tante le scuole d’Italia, in particolare del Sud, che hanno  aderito alla lodevole iniziativa e hanno  accolto il messaggio principale dell’evento: siano sempre più numerosi i giovani “liberi di scegliere”. Di Bella è colui che ha rivoluzionato la giustizia minorile attraverso il suo programma “liberi  di scegliere”, che tutela minori e  donne  che si allontanano dalla ‘ndrangheta . 80 minori e circa 30 nuclei familiari, tante sono le persone che  ad oggi hanno potuto lasciare la Calabria e la ’ndrangheta grazie al progetto Liberi di scegliere.

Un’iniziativa, quella di  Di Bella, semplice ma dirompente, così tanto dirompente che il MIUR ha recentemente diramato una  circolare per invitare tutte le istituzioni scolastiche a promuovere la  visione  del film interpretato da Preziosi affinchè il tema  della criminalità organizzata entri prepotentemente  nelle aule.

"Ci rendiamo  conto - ha detto Di Bella- che  nei più duri contesti di 'ndrangheta, i tradizionali interventi rivolti ai minori non funzionano. Abbandonarli  significa  spezzare le loro vite  sul nascere". 

E il giudice Di Bella,  che per ben 25 anni ha offerto la sua esperienza giudiziaria alla città di Reggio Calabria, questo lo sa bene, perché lui è andato oltre una mera sentenza giudiziaria, lui ha teso la mano a tanti giovani che altrimenti avrebbero accettato passivamente l’esistenza  di una vita a perdere. Ed è stato proprio il giudice  a commentare la fiction basata sulla sua esperienza e la performance di Preziosi che è intervenuto dialogando con i giovani ragazzi presenti e  portando la sua voce “ L’esperienza vissuta durante le  riprese a Reggio Calabria mi ha convinto che si può fare tanto per i figli delle ‘ndrine, possiamo dimostrargli che esiste una  famiglia ancora più grande, quella dello Stato e un futuro  diverso in cui si può scegliere liberamente  di ”essere liberi”. Come direbbe Vasco Rossi, liberi di scegliere “Un  mondo migliore!”

 

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