Catanzaro, grande festa per i 208 anni del Corpo di Polizia Penitenziaria

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  26 marzo 2025 13:16

di GAETANO MARCO GIAIMO

"Viva la polizia penitenziaria, viva l'Italia". Con queste parole si sono chiusi gli interventi istituzionali che hanno contribuito alla cerimonia per il 208° Anniversario di fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, celebratasi questa mattina all'Auditorium della cittadella giudiziaria minorile di Catanzaro, dopo i festeggiamenti a livello nazionale avvenuti nella giornata di ieri a Roma. L'evento, organizzato dal Centro Giustizia Minorile per la Calabria, in collaborazione con il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria e con l'Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna, ha visto il coinvolgimento degli Istituti Penitenziari delle provincie di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone, oltre alla partecipazione di autorità civili, militari e religiose.

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Dopo la proiezione di un video dedicata all'anniversario del Corpo, ha preso la parola Lina Di Domenico, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: "Ringrazio poliziotte e poliziotti per la vocazione con cui svolgono il proprio servizio, siete essenziali per la Nazione come un cuore pulsante, la vostra resilienza è esemplare per tutti noi. A livello amministrativo, vogliamo modernizzare il Corpo e riorganizzarlo per essere pronti a tutte le sfide future, sempre fondando il nostro impegno sui valori di legalità, umanità e giustizia". In seguito è arrivato il saluto di Salvatore Opipari, Direttore dell'Area Sicurezza del Centro Giustizia Minorile per la Calabria, che ha messo in luce come, pur dovendo affrontare problemi di sottodimensionamento del personale nella nostra regione, gli agenti di polizia penitenziaria compiano un lavoro straordinario, facendosi modello di legalità per chi ha perso la libertà individuale tramite il contatto quotidiano con i detenuti.

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A questo intervento hanno fatto eco le parole di Valeria Cavalletti, Direttore del Centro di Giustizia Minorile: "Siete lo zoccolo duro che, nonostante le difficoltà dovute al sovraffollamento degli istituti, tiene salde le fondamenta e si fa parte attiva del processo educativo dei ragazzi". Il Direttore dell'Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna, Rocco Scicchitano, si è invece soffermato sulla crescita a livello numerico degli interventi e del coinvolgimento degli agenti nelle operazioni effettuate anche al di fuori dei penitenziari, ricordando soprattutto la collaborazione del Corpo nei controlli legati al progetto "Spiagge pulite". L'ultimo a prendere la parola è stato Liberato Gerardo Guerriero, Provveditore Regionale dell'Amministrazione penitenziaria: "Il messaggio che vogliamo dare oggi è che le varie articolazioni hanno la missione di costituire un sistema che miri a fare compiere scelte diverse rispetto al passato a chi viene affidato loro dalle autorità giudiziarie. Dobbiamo credere nel riscatto individuale, anche un solo successo giustifica tutto il nostro impegno". Sono stati poi consegnati gli attestati di benemerenza al personale che si è distinto negli ultimi anni, spesso con atti eroici che hanno permesso di salvare la vita ai detenuti, prima che la cerimonia si concludesse con i saluti finali.

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