
Il 1° gennaio 2026 ore 12, con ritrovo alle 11.30, nella spiaggia antistante piazza Brindisi, nel quartiere Lido, i soci fondatori Bebi Crivaro, Tonino Transtevere e Mario Caccavari insieme alla presidente, l’atleta Vanessa Cardamone, daranno il via al tradizionale “Tuffo di Capodanno” che vede ogni volta tra i partecipanti non soltanto nuotatori delle varie squadre calabresi ma anche cittadini affezionati a questo rito divenuto propiziatorio per inaugurare il nuovo anno.
Tra gli atleti presenti anche Noemi Canino, medaglia d’oro alle Deaflympics 2025 di Tokyo che per anni si è formata nelle piscine catanzaresi.
Lo slogan voluto per quest’anno è “Un Tuffo per la Pace” ed al posto della consueta maglietta gialla con logo, Calabria un mare d’amore ha scelto, per questo ventesimo tuffo, di indossare una semplice maglietta bianca devolvendo i soldi destinati all’acquisto delle nuove t-shirt alla Mensa dei poveri della Chiesa del Monte il cui parroco, don Pino Silvestre, sarà presente per benedire l’iniziativa ed i partecipanti ed anche per rivolgere un pensiero a Giuseppe Mancuso, ragazzo del quartiere Lido amcio dell’associazione, nel quinquennio della sua salita al cielo.
QUALCHE NOTA STORICA:
L’associazione “Calabria: un mare d’amore è nata da un’idea dei veterani Bebi Crivaro, Tonino Transtevere e Mario Caccavari, fondatori del “Tuffo di Capodanno”, un gesto simbolico propiziatorio per sentirsi uniti a tutti i calabresi nell’idea del rispetto di questa risorsa preziosa di cui la nostra regione beneficia.
Le acque della Calabria, come sempre sottolineano i soci, sono oltre che un elemento naturale da difendere un riferimento di appartenenza storica e culturale a cui si dovrebbe costantemente rifarsi per coltivare ed alimentare l’orgoglio di essere nati in questa terra.
Il viaggio di Ulisse infatti, per ritornare nella sua Itaca, Omero lo ha fatto passare anche da queste parti cioè dal Golfo di Squillace, dove sarebbe stata la Terra dei Feaci verso il promontorio Scilaceum, la punta di Copanello, "liscia e lucente... con punte e scogli e sassi" come recitano i versi dell’Odissea che dicono anche “per due giorni e due notti Ulisse per l'ampio golfo errava", sospinto da Borea, vento del nord che quando soffia viene da Crotone…” e più in là la spiaggia della salvezza, alla foce del torrente Alessi dove Ulisse incontra la bella Nausicaa, figlia di Alcinoo, re dei Feaci che lo accoglie.
Un concetto questo che “Calabria: un mare d’amore” ha iniziato a diffondere, oltre che con il tuffo collettivo il primo giorno dell’anno anche con la staffetta di nuoto il 7 agosto 2015, da Catanzaro Lido a Copanello, il Periplo della Calabria in kayak da Rocca Imperiale e da Tortora con Vanessa Cardamone e Nicola Lanciano che hanno idealmente unito in un abbraccio la regione attraverso il mare per arrivare ad incontrarsi a Reggio Calabria nell’estate 2016, la Traversata della Magna Graecia nel mese di luglio 2017 con i due atleti Vanessa Cardamone e Francesco Mazzacoco per ripercorrere i luoghi che hanno visto affermarsi la cultura Pitagorica.
Nelle sue iniziative, “Calabria: un mare d’amore” , come si evince dalla frase nel logo, ha come inno di riferimento il testo di Leonida Repaci, “Quando fu il giorno della Calabria” e con questo spirito tengono attivo il mare tuffandosi ogni mattina tra le 7 e le 8 da giugno al 15 novembre, il primo di gennaio ed in occasioni mirate nei mesi primaverili.

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