Catanzaro, il sottosegretario Sbarra ospite del convegno su "Lavoro-Infrastrutture-Zes"

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Il Sottosegretario Luigi Sbarra, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo, e il Vice Presidente della Regione Calabria, Filippo Mancuso

  21 novembre 2025 16:56

di GAETANO MARCO GIAIMO

"Quando ci sono politiche pubbliche mirate, efficaci, concrete, reali, sia nella dimensione nazionale che in quella territoriale, il Sud dimostra di essere pronto per la ripartenza". Si è espresso così, durante il suo intervento, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega per il Sud, Luigi Sbarra, ospite questa mattina dell'importante convegno "Lavoro-Infastrutture-Zes. Il rilancio del Sud per la competitività del Sistema Paese", promosso dalla Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, che ha anche aperto la sua sede per dare vita all'evento. Il dibattito ha visto la partecipazione sia attiva che come uditorio interessato di numerose autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati e dei vari stakeholder interessati: l'Ente camerale ha voluto inserire questa manifestazione nell'ambito delle azioni strategiche per sostenere crescita innovativa e competitività delle imprese locali.

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Ad aprire il dibattito e moderare è stato il Presidente della Camera di Commercio CZ-KR-VV, Pietro Falbo, che, oltre a ribadire la necessità di una comunione d'intenti, ha voluto presentare una narrazione positiva della Calabria, sottolineando alcuni dati di crescita all'interno delle tre province: "Al termine dell'incontro, le varie proposte che raccoglieremo per portare avanti lo sviluppo della nostra regione andranno a costituire una sorta di libro bianco da presentare al Sottosegretario Sbarra". Il saluto del Governo regionale è stato portato dal neo Vice Presidente della giunta, Filippo Mancuso: "Le tre tematiche trattate oggi sono il motore dell'economia e dell'attrattività della Calabria, non a caso gli investimenti e la politica dell'amministrazione sono rivolti al potenziamento delle infrastrutture e, per quanto riguarda il lavoro, abbiamo messo fine a un precariato storico di circa quattromila persone. Se remiamo tutti dalla stessa parte, tra qualche anno avremo una regione in grado di far rimanere i nostri giovani qui, consentendo loro di realizzarsi".

Si sono succeduti poi gli interventi di diverse istituzioni, a partire dal Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che ha messo in evidenza la necessità di intervenire in merito ai tagli agli enti locali; il Prefetto del capoluogo, Castrese De Rosa, ha invece annunciato che "venerdì prossimo ci sarà la firma di un patto contro usura ed estorsioni perché vogliamo che lo sviluppo avvenga nell'ambito dell'economia sana, contrastando la criminalità organizzata"; il Prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, ha fatto seguito al collega, auspicando l'esistenza di "qualcosa di importante, nuovo ed energico che si muove in Calabria, che va messo a regime per fare diventare lo sviluppo sostenibile"; in rappresentanza del Comune di Vibo Valentia, presente l'assessore Stefano Soriano, che invece ha rimarcato la necessità di investire sulla sanità per far sì che "le persone possano curarsi tranquillamente nella propria regione".

La seconda parte di giornata ha visto coinvolte le proposte dei vari enti e associazioni, con interventi dei rispettivi rappresentanti. La parola è andata inizialmente ad Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria, che ha messo in evidenza questioni a lungo dibattute nel corso della mattinata, tra cui gli elementi che hanno contribuito alla crescita calabrese, "la Decontribuzione Sud 2025, l'Unità di Missione Zes, il Credito d'imposta Zes e il Pnrr", la necessità di "abrogare il comma 1 della lettera A dell'articolo 26 della Legge di bilancio, che vieta la compensazione tra crediti agevolativi e debiti previdenziali; accompagnare gli investimenti con istituti di credito per il Mezzogiorno e compiere una grande azione di reshoring culturale". A lui è seguito Alberto Statti, Presidente di Confagricoltura Calabria, che si è accodato alla voglia di "smettere di raccontare la Calabria piagnona e concentrarsi sulle positività; serve anche creare una rete infrastrutturale digitale anche nelle aree rurali". Giovanni Caridi, in rappresentanza dell'Associazione Bancaria Italiana, ha ribadito come persino in questo ambito sia difficile trovare personale giovane che abbia voglia di rimanere nella nostra regione. Il Presidente di Coldiretti interprovinciale, Fabio Borrello, ha dichiarato che "se veniamo chiamati a starccare la spina rispetto agli investimenti che il comparto imprenditoriale ha fatto, rischiamo una debacle; il potenziamento produttivo passa anche dalle infrastrutture, bisogna intervenire sulle direttrici navali e ferroviarie".

Secondo Silvano Barbalace, Direttore Regionale di Confartigianato, serve più attenzione nel ragionamento politico su piccole e medie imprese, snellendo i procedimenti burocratici e favorendo l'accesso alle risorse comunitarie, oltre ad ampliare piani per la formazione dei giovani. Lorenzo Sibio, Presidente di Legacoop Calabria, ha ribadito l'importanza di operare nella legalità. Antonio Cimino di Cgil Calabria ha voluto ribadire: "La Zes è molto attrattia per i capitali ma anche per la 'Ndrangheta, per questo serve rafforzare la governance. Ci aspettiamo interventi di correzione in merito alla riforma delle pensioni. L'alta velocità non si può fermare a Praia a Mare, deve estendersi fino a Reggio Calabria". Andrea Parisi di Confesercenti Calabria ha detto di credere nella necessità di interventi che favoriscano l'innovazione diffusa e nei protocolli d'intesa, mentre Giovanna Vono, Presidente di Cna Catanzaro, ha spiegato come la Confederazione abbia già elaborato un documento a livello nazionale da sottoporre al Sottosegretario. "Dobbiamo portare i grandi gruppi a investire sui nostri territori e rimanere qui: è il momento di unire le forze e lavorare su legalità e formazione di capitale umano", ha detto Daniele Gualtieri, Segretario Interprovinciale Cisl. 

In chiusura di giornata ha preso dunque la parola il Sottosegretario Luigi Sbarra, che ha tirato le somme: "L'iniziativa di oggi è bella, impegnativa, intelligente, pragmatica, senza polemiche e con il desiderio di costruire e realizzare momenti di dialogo e confronto. Siamo collocati in una stagione di grande complessità, fronteggiamo crisi e cambiamenti epocali. L'Italia anche in situazioni del genere ha fatto un grande passo avanti e i numeri lo dimostrano: negli ultimi tre anni abbiamo attratto quasi 80 miliardi di investimenti esteri. In Calabria, i tassi di crescita dell'occupazione sono i più alti dell'intero Paese. La legge di stabilità vuole tenere sotto controllo i conti pubblici e liberare un po' di risorse per la crescita, con attenzione anche al sociale: di 18 miliardi, 2,4 sono destinati alla sanità; ci sono 2 miliardi per sostenere i rinnovi contrattuali di lavoratori con reddito medio-basso, è stato rafforzato il bonus alle mamme lavoratrici, si rifinanzia il bonus asilo e si rafforzano i congedi parentali; gli investimenti sulla Zes unica sono 2,3 miliardi, addirittura aumentati rispetto alla scorsa legge di stabilità; il divieto alle compensazioni a cui si accennava in precedenza nasce da direttive europee alle quali ci siamo dovuti adattare. Sono convinto che se non si fa il Ponte sullo Stretto non potremo realizzare altre infrastrutture: l'alta velocità e il rafforzamento della Strada Statale 106 restano delle priorità". Un incontro, dunque, che ha saputo far confrontare l'intero territorio, andando a definire in maniera concreta intenti ed interventi da attuare per il futuro della Calabria.


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