Catanzaro, il Tar sospende il servizio al tavolo nel ristorante Raù

di TERESA ALOI

Il 19 giugno il Tar Calabria sezione Catanzaro con decreto del giudice delegato Arturo Levato aveva accolto l’ istanza cautelare urgente presentata dall’avvocato Frank Mario Santacroce per la società Area Srl   disponendo la sospensione con effetto immediato del provvedimento di divieto di attività disposto nei confronti del ristorante Raù. LEGGI QUI IL DISPOSITIVO DI GIUGNO

Ora, a distanza di pochi giorni i giudici amministrativi hanno  rigettato la domanda cautelare presentata da Società Area s.r.l.,  rappresentata e difesa dall'avvocato Frank Mario Santacroce contro il Comune di Catanzaro, difeso dagli avvocati Annarita De Siena, Saverio Molica. 

Per il Tar "pur a fronte della modifica dello stato dei luoghi mediante l’installazione di un cancello, non appaiono prima facie continuare a sussistere i necessari requisiti di sorvegliabilità del locale, come peraltro evincibile dall’inoppugnata pronuncia del Tribunale Amministrativo n. 553/2021;
e le residue censure non sembrano suscettibili di favorevole prognosi".

Accorato era stato  l'appello del direttore tecnico del locale, Emilio Miriello, che aveva pubblicamente denunciato un attività persecutoria della polizia locale cittadina che a dire del Miriello avrebbe vessato con pareri negativi viziati e illegittimi l’attività commerciale costringendolo a rivolgersi prima alla procura della repubblica di Catanzaro sporgendo denuncia contro i presunti responsabili degli abusi e poi ricorrendo al giudice amministrativo che ha immediatamente accolto la richiesta cautelare consentendo al ristorante di riaprire in attesa dell'udienza che si sarebbe tenuta  a fine luglio. Quella, appunto al termine della quale i giudici hanno respinto il ricorso, sospendendo il servizio al tavolo.

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