Catanzaro, inaugurata la Metropolitana di superficie: oggi la prima corsa

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Catanzaro, inaugurata la Metropolitana di superficie: oggi la prima corsa


Otto chilometri e mezzo di linea e cinque stazioni per ricucire la città: dopo anni di attesa entra in funzione la Metropolitana di Catanzaro

  31 dicembre 2025 15:42

di CARLO MIGNOLLI

Otto chilometri e mezzo di linea ferroviaria, cinque stazioni, quattro chilometri di pista ciclabile, sei chilometri di barriere antirumore, diciannove chilometri di canali di guardia. E ancora: 13 milioni di chilogrammi di acciaio, 124 mila metri cubi di calcestruzzo, 480 pile di rilevato, 765 mila metri cubi di scavi e 19 mila metri cubi di pavimentazione. I numeri raccontano la dimensione dell’opera, ma da soli non bastano a spiegare il significato di una giornata che Catanzaro attendeva da quasi vent’anni. La giornata di oggi segna infatti l’apertura della tratta Sala-Lido della Metropolitana di superficie di Catanzaro, un passaggio chiave per la mobilità urbana del capoluogo calabrese.

L’inaugurazione ufficiale si è svolta questa mattina alla stazione di Catanzaro Lido, punto di arrivo di una linea che torna finalmente a essere concreta dopo un lungo e complesso percorso. La messa in esercizio avverrà in modo progressivo, ma l’avvio del servizio rappresenta già una svolta: il progetto, per anni percepito come incompiuto, entra nella vita quotidiana della città.

Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili, politiche e religiose. Tra i presenti il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il vicepresidente Filippo Mancuso, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, il prefetto Castrese De Rosa, l’assessore regionale ai Trasporti Gianluca Gallo, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, il presidente della Provincia Mario Mormile, l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace monsignor Claudio Maniago, l’assessore regionale Antonio Montuoro e l’ingegnere Claudio Moroni, impegnato nella supervisione e nella direzione dei lavori per l’entrata in servizio della metropolitana.

Dopo il taglio del nastro, il primo viaggio inaugurale ha raggiunto la stazione di Catanzaro Sala, per poi proseguire fino a via Milano, nel cuore della città, e rientrare infine a Catanzaro Lido. Un percorso simbolico che ha attraversato le fermate della linea - Dulcino, Santa Maria, Pistoia, Corvo, Aranceto e Magna Grecia - offrendo uno sguardo diretto su un’infrastruttura pensata per ricucire parti della città storicamente separate. Particolarmente sentito il momento della benedizione impartita dall’arcivescovo Maniago, che ha accompagnato l’avvio ufficiale del servizio con parole di incoraggiamento e speranza, sottolineando il valore collettivo dell’opera.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, anche i cittadini potranno salire a bordo dei convogli della Linea A, da Catanzaro Città a Catanzaro Lido. In occasione degli eventi di Capodanno organizzati dalla Rai, resta comunque attivo il servizio su gomma predisposto dall’Azienda Municipale dei Trasporti: le corse della metropolitana previste per oggi hanno carattere sperimentale e aggiuntivo e non sostituiscono il servizio ordinario.

Con questa prima corsa prende avvio, dopo quasi due decenni di attesa, il sistema di collegamento ferroviario urbano che unisce le diverse aree del capoluogo. Al momento è operativa la Linea A tra Sala e Lido; l’entrata a regime dell’intera rete avverrà gradualmente, man mano che Ferrovie della Calabria completerà gli ultimi passaggi burocratici e logistici. A pieno funzionamento, la metropolitana conterà tre linee: la Linea C, già completata, dovrebbe entrare in funzione prima dell’estate e collegherà la città al centro direzionale di Germaneto, dove sorgono la Cittadella regionale, l’Università e il Policlinico Mater Domini.

«È la dimostrazione che anche in Calabria le cose si possono fare e si possono fare bene quando c’è una vera sinergia istituzionale», afferma, ricordando «la felice intuizione avuta in passato da tanti amministratori della città e della Regione», afferma il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, aggiungendo che negli ultimi anni è stata impressa una forte accelerazione ai lavori, e precisa: «quando ci siamo insediati non c’era nemmeno una pietra» e che l’obiettivo era trasformare un progetto fermo in un’opera concreta.

Per il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita la giornata ha un valore che va oltre l’inaugurazione tecnica. «Oggi è una giornata storica perché Catanzaro si proietta nel futuro», dichiara. In merito all’opera, il primo cittadino sottolinea che «è strategica per il servizio che offre, ma anche perché funziona da collante per la città». Fiorita aggiunge che la metropolitana dimostra come «le cose poi si fanno, se c’è la volontà», ringraziando il presidente Occhiuto e l’ingegnere Moroni per il lavoro svolto. Il sindaco ricorda anche chi ha creduto nel progetto fin dall’inizio: «Dobbiamo ringraziare chi l’ha pensata e fatta partire, dall’ex sindaco Olivo all’ex presidente Loiero, fino a tutti coloro che hanno governato questo processo per tanti anni». Guardando alla struttura urbana del capoluogo, Fiorita osserva che «Catanzaro oggi vive su tre grandi poli - il quartiere marinaro, Germaneto e il centro storico - e l’opera che ci attende è ricucire questa frammentazione». Poi una riflessione simbolica: «Il modo migliore per finire quest’anno è salire su un vagone che ci accompagna nell’anno nuovo e nel futuro della città».

L’assessore regionale ai Trasporti Gianluca Gallo parla di «una giornata storica per la Calabria e per la città capoluogo», spiegando che l’avvio della metropolitana «testimonia l’attenzione che il governo regionale sta riservando a Catanzaro». Gallo evidenzia anche il valore strategico dell’intermodalità, affermando che «con il completamento dell’elettrificazione della rete ferroviaria ionica sarà possibile garantire collegamenti migliori e più rapidi». In merito all’utilizzo del trasporto pubblico locale, aggiunge: «Negli ultimi quattro anni siamo passati da 10 a 20 mila passeggeri al giorno, ma ci sono ancora grandi margini di crescita». L’obiettivo, dice, è «convincere sempre più cittadini ad abbandonare il mezzo privato e scegliere servizi collettivi più efficienti».

Sulla stessa linea il vicepresidente della Regione Calabria Filippo Mancuso, che definisce la metropolitana «un’opera strategica per la mobilità e per la visione complessiva della città». Mancuso rimarca l’importanza della volontà politica e del lavoro di squadra, sottolineando che «Catanzaro attendeva quest’opera da tantissimo tempo» e che oggi rappresenta «uno strumento fondamentale per unire le diverse parti del territorio urbano».

Dal punto di vista tecnico, l’ingegnere Claudio Moroni richiama il lavoro svolto negli ultimi due anni. «Un grande grazie va a tutte le maestranze che hanno lavorato in modo incessante raggiungendo un risultato molto importante», afferma, aggiungendo che «in Calabria questo risultato vale ancora di più per la complessità del territorio». Moroni sottolinea che «quando il sistema istituzionale fa squadra, i risultati arrivano» e auspica che l’esperienza della metropolitana possa diventare un modello per altre grandi opere. «Quello che spesso si sottovaluta è l’importanza dei tempi», dice, spiegando che «un’opera realizzata in vent’anni rischia di essere superata prima ancora di entrare in funzione».

Con una metafora musicale, Moroni racconta il lavoro di riorganizzazione del progetto: «Abbiamo trovato strumenti scordati e una partitura mancante. Abbiamo rimesso ordine, riscritto le partiture e lavorato settimana dopo settimana per rimettere in piedi il sistema». L’ingegnere evidenzia poi il ruolo decisivo delle forze dell’ordine, della Prefettura e del protocollo di legalità: «Senza un’interazione virtuosa a monte, opere di questa portata non possono essere completate». Infine, i ringraziamenti ai tecnici, alla Soprintendenza e a chi «ha creduto nella possibilità di riprendere un’opera che sembrava ormai impossibile».

 


Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy . Chiudendo questo banner, o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.