













di GAETANO MARCO GIAIMO
La terza edizione di Expo Fata è finalmente iniziata: questa mattina, nella sede del Centro Agroalimentare Calabrese Comalca, a Catanzaro, è stato infatti dato il via ai lavori, con la cerimonia del taglio del nastro, alla manifestazione che vuole essere uno spazio di incontro tra tradizione e tecnologia negli ambiti di Agricoltura, Turismo e Ambiente. Sono numerosi gli stand visitabili all'interno della fiera, organizzata dalla Fondazione Eugenio Mancuso con l'importante partecipazione della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia e delle Organizzazioni professionali agricole: tra esposizione di macchinari, attrezzature, prodotti di diverse marche esistenti sul mercato, vivaisti e molto altro, la kermesse si afferma nuovamente nell'opinione pubblica come evento appartenente alla storia sociale del territorio dell'intera regione. L'accesso a Expo Fata è gratuito e molte altre attività si svolgeranno tra il pomeriggio di oggi e la mattinata di domani, domenica 9 novembre.
A breve partiranno infatti anche le iniziative dedicate ai più piccoli: grazie alla collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco, dalle 16 alle 19 di oggi avrà vita Pompieropoli, uno spazio all'interno del quale i bambini potranno vivere il sogno di diventare pompieri per un giorno. La tradizione e l'identità della Calabria sono un altro dei focus di Expo Fata: i visitatori - che all'ingresso possono ricevere in omaggio un cesto di frutta offerto dagli agricoltori - hanno infatti modo di degustare un ottimo pane preparato e sfornato davanti a loro, così come il tradizionale tartufo di Pizzo, la pitta con il morzello catanzarese ed il torrone di Bagnara; inoltre, il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese ha già iniziato da questa mattina a mettere in scena spettacoli itineranti di musica popolare calabrese. Anche Arpacal e Calabria Verde danno il proprio contributo all'iniziativa, con l'esposizione di droni aerei, analizzatori di segnali elettromagnetici e un elicottero utilizzato per scopi di salvaguardia ambientale.

In seguito al taglio del nastro, preceduto dalla consueta benedizione, si è dato il via anche alla convegnistica: questa mattina, la zona dedicata ai dibattiti ha ospitato "Il nuovo piano olivicolo per la Calabria: soluzioni e occasioni per il futuro". A moderare è stato Flavio Talarico, Responsabile Agricoltura Expo Fata. Dopo i saluti iniziali dell'avvocato Francesco Granato, Presidente della Fondazione Mancuso, che ha ribadito come la fiera voglia dar vita a "un mix tra approfondimenti tecnici e momenti di alta socialità, soprattutto per quanto riguarda l'agricoltura, un settore che rappresenta la punta di diamante del territorio calabrese", Giuseppe Iiritano, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Calabria, ha illustrato il piano olivicolo: "I nostri territori interni stanno subendo un forte spopolamento e, per contrastare questo fenomeno, dobbiamo convincere le nuove generazioni che un futuro qui è possibile, generando reddito anche a partire dal settore agricolo. Il piano olivicolo è stato approvato all'inizio di quest'anno e sta venendo lentamente attuato: il suo scopo è rilanciare l'agricoltura sia per quanto riguarda la quantità produttiva che l'innovazione nei mezzi. Vogliamo combattere sia la presenza di ostacoli logistici che la frammentazione aziendale nella filiera agricola, così come stimolare la formazione degli operatori. Con questi 50 milioni di euro la Regione darà vita a varie iniziative, a partire da un bando che a breve verrà riaperto. Un altro dei nostri obiettivi è aumentare la quantita d'olio imbottigliata in Calabria, anziché continuare a fare da fornitori per etichette nazionali ed europee".
Alessandro Talarico, in rappresentanza del Presidente della Federazione Regionale Ordini Dottori Agronomi e Dottori Forestali, ha sollevato la problematica delle grandi opere che costringeranno all'espianto di diversi arbusti, mentre la parola è poi passata al professore Rocco Zappia, Associato della Facoltà di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha esposto la necessità di creare un nuovo vivaismo olivicolo in Calabria e promuovere questo settore su tutto il territorio. Il presidente della Federazione Interprovinciale di Coldiretti, Fabio Borrello, ha spiegato: "Era necessario un piano concreto che ci consentisse di parlare delle dinamiche che si muovono attorno all'olio d'oliva. La ricerca non può essere delegata solo al privato: il pubblico deve dare una risposta agli olivicoltori che aderiranno al bando con indicazioni fondamentali che andranno a dimostrare una visione per il futuro". Il presidente di Confagricoltura regionale, Alberto Statti, si è soffermato sulla necessità di intervenire sul prezzo dell'olio che "qualcuno, speculando, continua a far andare al ribasso", oltre che sull'importanza di educare il consumatore. Il Presidente della Cia Calabria, Nicodemo Podella, ha portato il punto di vista degli agricoltori: "La necessità più grande è fare in modo che i sistemi d'irrigazione arrivino dappertutto e senza sprechi. Bisogna aggregarsi e cercare di far convogliare in un unico brand l'olio calabrese, superando gli interessi personali e agendo rapidamente, così da creare un comparto agricolo che sia appetibile ai nostri giovani". Il dottor Vincenzo Cirone ha rappresentato Arsac, spiegando che "noi siamo aperti alla collaborazione con qualsiasi ente che abbia il nostro stesso obiettivo, ovvero lo sviluppo dei prodotti agricoli calabresi", mentre i saluti finali sono stati affidati a Giovanni Ferrarelli, presidente del Comalca: "Oggi il mercato si conferma come luogo di interazione, commercio, confronto, in cui le attività dell'agricoltura prendono valore". Al termine, ai relatori è stato consegnato un omaggio offerto dalla ditta Muraca.
I convegni di Expo Fata riaprono nel pomeriggio: alle 16 infatti il focus si sposterà sull'ambiente, con il talk "I rifiuti da costruzione e demolizione: era digitale, opportunità, problematiche e nuove frontiere"; la mattinata di domani invece si concluderà, alle ore 11, con "L'offerta turistica della Calabria fra tradizione e cambiamento". Inoltre, in uno spazio dedicato, gli uffici camerali e l'Azienda Speciale Promocalabriacentro presentano alcuni servizi e iniziative rivolte alle imprese, spaziando dal digitale all'internazionalizzazione. In questo weekend il Comalca prenderà vita e vedrà incontrarsi eccellenze da ogni parte della Calabria, creando così quello spazio di dialogo tra esperienze, saperi e innovazioni che fa parte della visione della Fondazione Mancuso.
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