di CARLO MIGNOLLI
"Un atto di giustizia, un atto doveroso, un messaggio importante per le nuove generazioni affinché comprendano che la politica non è mai odio, semmai è passione".
Queste le parole di Wanda Ferro, Sottosegretario all’Interno, durante l’inaugurazione della targa dedicata a Sergio Ramelli, avvenuta questa mattina al Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro. È stato infatti inaugurato il “Giardino Sergio Ramelli”, situato nell’attuale giardino all’italiana all’ingresso del parco.
Sergio Ramelli, giovane militante politico di appena diciotto anni, fu vittima di una brutale aggressione a sfondo politico durante gli anni di piombo: un simbolo tragico della violenza e dell’odio ideologico che insanguinarono quegli anni.
Ferro aggiunge: “Una passione, quella politica, che, con la forza delle idee, permette di portare avanti tante battaglie. Sergio Ramelli, per troppo tempo, è rimasto nell’oblio. Oggi, invece, tante piazze italiane, tanti comuni e, in questo caso, la provincia di Catanzaro, attraverso il Parco della Biodiversità, ripercorrono quella storia: una storia di violenza, una storia di crudeltà inaudita che non dovrà mai più ripetersi.”
In merito al clima di quegli anni, sottolinea: “Erano tempi in cui lo scontro tra estremismi era quotidiano. Oggi la vera sfida è costruire un passato condiviso, riconoscendo i drammi senza alimentare nuove divisioni”. E conclude sull’importanza della memoria come monito contro ogni nuova forma di intolleranza, anche nelle università, luoghi dove - osserva - “spesso qualcuno pretende di decidere chi può salire in cattedra e chi può liberamente esprimere la propria opinione”.
Dopo anni di impegno e battaglie da parte del Comitato cittadino “Sergio Ramelli”, anche Catanzaro ha ora un luogo dedicato alla memoria di questo giovane caduto per le proprie idee. Il Comitato ha ringraziato l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro per aver accolto e deliberato la richiesta, ricordando con commozione anche l’Onorevole Michele Traversa, membro del Comitato recentemente scomparso: “Non possiamo dimenticare un uomo straordinario come lui”, dichiarano.
Successivamente, presso la sala convegni del Museo Musmi all’interno del Parco della Biodiversità, è stato presentato il libro Sergio Ramelli - Una storia che fa ancora paura del giornalista e scrittore Guido Giraudo. Oltre all’autore, erano presenti tra i relatori l’Onorevole Wanda Ferro, Raffaele Arabia del Comitato Ramelli, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Pierpaolo Pisano ed Eugenio Riccio, consigliere comunale di Catanzaro. Il convegno è stato moderato da Danilo Romeo, anche lui membro del Comitato.
In prima fila, a testimoniare l’importanza dell’evento, anche il vicepresidente della Regione Calabria Filippo Pietropaolo e il vicepresidente della Provincia di Catanzaro Francesco Fragomele.
Lo stesso Fragomele afferma: “Ce l’abbiamo fatta, dopo anni in cui abbiamo inseguito questa intitolazione a questo giovane ragazzo di 18 anni, vittima della violenza politica. Siamo riusciti anche a collocarla in un luogo che simboleggia l’errore degli anni della violenza politica, che condanno. Il Parco della Biodiversità, la creatura di Michele Traversa, è un luogo frequentato ogni giorno da centinaia di ragazzi. È un monito vivo: la violenza va rifiutata in ogni forma. Dal ricordo di Sergio Ramelli era giusto - e doveroso - dedicare un’area alla memoria”.
Prima dell’inizio del convegno, è stato tributato un commosso ricordo a Michele Traversa, con l’intervento del figlio Cesare. Tre giovani appartenenti a diversi gruppi politici cittadini hanno inoltre preso la parola per ricordare la figura di Ramelli e il valore del suo sacrificio.
Durante l’evento, l’Onorevole Ferro ha letto una lettera inviata dal Presidente del Senato Ignazio La Russa, impossibilitato a partecipare di persona: “I nuovi impegni istituzionali non mi hanno consentito di essere con voi oggi - scrive La Russa - ma desidero comunque farvi giungere la mia commossa vicinanza. Ricordare Sergio Ramelli significa riconoscere il tragico sacrificio di tanti giovani di ogni colore politico, che come lui hanno pagato con la vita la libertà delle proprie idee”.
Il Presidente del Senato sottolinea poi come la memoria debba essere “un prezioso strumento di coesione nazionale, da tramandare affinché le ferite del passato siano curate, ma non dimenticate”, e invita a proseguire nel cammino di “pacificazione e riconciliazione”.
Infine, Raffaele Arabia del Comitato Ramelli aggiunge: “Condividere questa giornata, questa vittoria che arriva dopo oltre sette anni di lotte burocratiche, è per noi motivo di grande emozione. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Ringrazio chiunque si sia speso per questo ricordo degno di Sergio Ramelli”.
Arabia dedica un pensiero anche al piccolo Michele Traversa, nipote dell’ex parlamentare e sindaco di Catanzaro: “Un giorno, in questo parco, insieme ai suoi coetanei, potrà domandarsi cos’è la libertà, cos’è il coraggio. Ecco, nella vita di Sergio Ramelli c’erano tutte le risposte”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736