Catanzaro, inaugurato il servizio docce per i meno abbienti all'ex Convento dei Padri Cappuccini

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Catanzaro, inaugurato il servizio docce per i meno abbienti all'ex Convento dei Padri Cappuccini

  15 settembre 2025 16:15

di GAETANO MARCO GIAIMO

Banner

Da oggi a in via Educandato a Catanzaro i meno fortunati potranno usufruire di un servizio in grado di dar loro ristoro, dignità e accoglienza, grazie alla solidarietà e alla collaborazione tra diverse parti: si è tenuta infatti, questa mattina, l'inaugurazione delle nuove docce per meno abbienti, all'interno delle sale dell'ex Convento dei Padri Cappuccini, adiacente la chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia. Queste strutture sono state realizzate grazie al contributo dell'Ordine di Malta, che vanta più di quaranta volontari nel territorio del capoluogo. Sono state numerose le personalità ecclesiastiche, di autorità militari e civili e in rappresentanza dei Cavalieri dell'Ordine che hanno presenziato all'evento.

Banner

Banner

Ad aprire l'inaugurazione, dopo una breve introduzione di Alessandro Ferrari, Console onorario della Repubblica Francese in Catanzaro, sono stati i saluti dell'Arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace, Mons. Claudio Maniago: "Trovarsi qui, oggi, tutti insieme, spiega quanto sia importante quest'opera per inserire un ulteriore tassello nella nostra città a favore delle esigenze dei più bisognosi e dei più fragili. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione con l'Ordine di Malta ed i suoi volontari ma anche grazie all'interesse e il sostegno di tutte le nostre istituzioni. Il luogo non è casuale perché qui per tanto tempo si è data attenzione particolare ai bisognosi in continuità con la tradizione francescana. Il volontariato trova il suo completamento nella gratuità e nelle relazioni, nel mettere il proprio tempo al servizio degli altri come scelta di vita". Anche il Gran Priore di Napoli e Sicilia dell'Ordine di Malta, Fra' Nicolò Custoza de Cattani, ha partecipato: "Siamo perfettamente in sintonia con quanto detto da Sua Eccellenza: insieme si può fare tanto per i poveri perché significa fare per Cristo. Noi mettiamo a disposizione quello che possiamo in una comunione ecclesiale con la Chiesa locale per aiutare Nostro Signore, che è nei bisognosi". 

Il mondo istituzionale era presente, nelle vesti del Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa e del sindaco del capoluogo, Nicola Fiorita: "In questa città c'è sempre bisogno di incrementare l'azione di accoglienza e inclusione, sono convinto che con la collaborazione tra Chiesa e associazioni di volontariato sia possibile dare un'ulteriore iniezione di fiducia alla collettività, incrementando il sentimento di fratellanza", ha dichiarato De Rosa; "Si tratta di un altro passo su quel sentiero virtuoso che è partito già da qualche tempo", ha invece detto Fiorita, "Ci saranno ulteriori momenti importanti come questo e il numero dei presenti dimostra grande sensibilità verso questo tema. Viste da fuori certe cose possono sembrare piccole ma per tanti costituiscono la vita intera: si tratta di un modo di restituire dignità a chi forse, lasciato da solo, non riuscirebbe a risollevarsi. Ringrazio a nome di tutta la comunità". È giunto poi il momento della benedizione da parte di Mons. Maniago, prima di mostrare ai presenti la nuova zona docce.

Ha dato il suo contributo anche il Presidente dell'Associazione Italiana dei Cavalieri di Malta, Sua Eccellenza Principe Lorenzo Borghese: "Amo sempre parlare di fragilità umana e l'Associazione è sempre rivolta verso le debolezze. Essere volontari dovrebbe essere un valore aggiunto, il nostro impegno sarà sempre rivolto a chi ha una necessità. Non si tratta di un lavoro semplice ma abbiamo capito che se ci impegniamo tutti assieme possiamo davvero diffondere il bene. Collaborare con curie, delegazioni, priorato, significa avere più possibilità di raggiungere ciò che ci eravamo prefissati". Un'ultima precisazione è arrivata nuovamente da Custoza de Cattani: "Quest'opera nasce da un'idea del nostro tesoriere che abbiamo condiviso con il consiglio dell'Associazione. Vi era disponibilità economica nelle nostre casse e, quando abbiamo ricevuto in visita l'Arcivescovo Maniago, ho saputo della necessità di questo intervento: il Signore ha fatto coincidere tutto perché voleva questa realizzazione. Ciò che importa è dare un servizio, i volontari possono integrarsi a chi già opera in questa struttura per fornire tutti insieme aiuto a chi ne ha bisogno". Sopra la porta delle nuove docce è stata posta una targa che recita: "Questi locali sono stati dotati di un servizio docce per dare assistenza ai senza dimora, grazie all'impegno comune dell'Associazione Italiana e del Gran Priorato di Napoli e Sicilia dell'Ordine di Malta". Al termine dell'inaugurazione, i primi bisognosi si sono già accomodati per il pasto quotidiano presso la Mensa dei Poveri, altra opera solidale che ha avuto modo di svilupparsi grazie all'impegno e alla collaborazione, mezzi necessari se si è spinti dalla volontà di non lasciare nessuno indietro.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner