di FRANCESCO IULIANO
“Sono fiero di essere qui in Calabria. Un territorio molto vitale e con un tribunale che ho trovato in ottime condizioni di efficienza sia per i colleghi che per il personale amministrativo. Mi auguro di dare il mio contributo per proseguire in questa logica di efficienza ma anche di miglioramento dei risultati di produttività. Un lavoro che considero importante per tutta la collettività”.
Con queste parole, il nuovo presidente del Tar Calabria, Gerardo Mastrandrea, ha aperto la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della giustizia amministrativa. “La priorità – ha aggiunto – sarà di lavorare sull’efficientamento e lo sviluppo della tecnologia nell’obiettivo di dare un servizio di giustizia sempre più veloce ed efficiente. Sono consapevole che ci sono situazioni da risolvere come, ad esempio, la logistica, la sede del Tribunale ma anche la carenza di organico soprattutto dei magistrati. Carenze che devono essere risolte in quanto siamo davanti a numeri che non sono affatto incoraggianti come trend e per i quali non vorrei che l’arretrato aumentasse. Il mio augurio è che in futuro si possa dare un prodotto sempre più adeguato alle esigenze della collettività”.
Nella relazione 2024 presentata, alla presenza del presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti, il presidente Mastrandrea ha evidenziato come nello scorso anno si sia registrato un aumento del contenzioso in materia di ambiente considerato, ormai, un’occasione di sviluppo economico. Aumento del contenzioso anche in materia di sanità, nelle concessioni e nella sicurezza pubblica.
“E’ evidente – ha proseguito il presidente del Tar Calabria – che di fronte all’aumento del contenzioso, pur essendo aumentata notevolmente la produttività dei colleghi magistrati, ci sono segnali di sofferenza che trovo preoccupanti e che potrebbero innescare un trend di aumento dell’arretrato che non possiamo accettare. Sicuramente lavoreremo tutti e di più per cercare di evitare l’aumento dell’arretrato. Allo stesso tempo confidiamo che, anche da Roma, arrivino i necessari rinforzi soprattutto per quanto riguarda il personale di magistratura”.
Sulla questione della nuova sede del Tribunale Amministrativo Regionale, il presidente Mastrandrea ha sottolineato come “tutte le varie ipotesi valutate, purtroppo non sono andate a buon fine. Tre le varie ipotesi del momento , c’è anche quella della permanenza nell’attuale sede. Una situazione che, però, necessita di una normalizzazione”.
In chiusura, i ringraziamenti al presidente uscente Giancarlo Pentetti per il lavoro svolto e per la dedizione offerta al Tribunale questo tribunale.
Nell’esposizione dei dati contenuti nella relazione, il presidente Mastrandrea ha segnalato un incremento dei ricorsi depositati, passati da 1914 a 2050, di cui 326 definiti direttamente nel 2024, pari al 16 per cento (contro i 376 del 2023, pari al 19,6 per cento.
“Purtroppo - ha commentato - l’arretrato è di conseguenza di circa il 20 per cento in più, attestandosi a 3mila363”.
In tema di sanità, si è passati dai 117 ricorsi del 2023 ai 148 del 2024. Infine, in tema di interdittive antimafia, i numeri restano stabili: 39 ricorsi pervenuti nel 2024 a fronte dei 36 del 2023.
Numeri - è stato detto - che nel 2024 ha posizionato la Calabria al secondo posto in Italia, dopo la Campania, per numero di interdittive antimafia emesse (199 provvedimenti).
Sullo stato di salute della giustizia amministrativa, il presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti ha dichiarato che “è in buona salute in tutto il territorio nazionale come anche in Calabria con risultati ottimi”. Il giudice amministrativo – ha proseguito - è sempre il custode della legalità. Sotto questo profilo i cittadini si possono rivolgere serenamente al giudice amministrativo affinché ci sia la verifica della legittimità dei provvedimenti. In Calabria c'è il contenzioso un po' in aumento, ma questo non è un segnale di per sé negativo: significa che i cittadini vogliono avere tutela e che quando ritengono di avere subito un'ingiustizia si rivolgono al giudice”.
Sul tema della carenza degli organici ha aggiunto: “mi sono fatto carico personalmente dell’esigenza di tutti i tribunali amministrativi regionali, non soltanto del Tar Calabria dove so che mancano 4 magistrati nell’organico. Ciò nonostante, i risultati sono lusinghieri. A questo proposito ritengo che sarà necessario accelerare le procedure dei concorsi e rivedere le piante organiche. Un’esigenza, questa, che cercheremo di fronteggiare internamente al Consiglio di presidenza”.
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