Catanzaro, la denuncia dell’Associazione Ave Maria: “Quel moncone di ferro è un pericolo ignorato da troppo tempo”

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  07 dicembre 2025 17:25

"La foto che accompagna questa denuncia da Parte dell'Associazione AVE AMA è emblematica della condizione generale in cui versa la città in quanto ad eliminazione delle barriere architettoniche. Siamo in una delle vie più frequentate del centro storico su cui insistono due tra gli istituti scolastici più importanti: Il Grimaldi e lo Scalfaro, sulla via vi sono ubicati due Musei (per nodo di dire), varı esercizi commerciali e artigianali, nonche. Le sedi di due Associazioni della lisabilità: AVE AMA appunto e ANMIL. Ma questo non è sufficiente ad indurre il Comune attraverso il competente assessorato ad eliminare quello che, solo apparentemente, è un piccolo ostacolo, ma, che rischia di impattare pesantemente sulla incolumità delle persone con disabilità, ma, che riguarda tutti i cittadini che transitano per la via. Dieci cm di palo che fuoriescono dal piano del marciapiede, lasciato, non si comprende la ragione, dopo aver eliminato un qualche segnale stradale pre esistente. La presente denuncia arriva alla stampa dopo che, nessuno de soggetti preposti alla sicurezza si è accorto del pericolo rappresentato dallo moncone di ferro oramai inutile e, come detto, pericoloso per quanti si trovano a transitare sul marciapiede.

L'Associazione AVE AMA proprio nella sede di via A.Turco ha organizzato, da qualche giorno, il tradizionale Mercatino di Natale, dove vengono esposti oggetti, realizzati dagli utenti con disabilità mentale. Questi oggetti, realizzati manualmente o con l'utilizzo della stampante treD, tradizionalmente vengono apprezzati da numerosi cittadini che, contribuiscono ad aumentare l'afflusso sulla via. Per tale ragione gli utenti del "centro diurno" di AVE AMA, hanno pensato di indire un concorso di idee, aperto a tutti, su come rendere innocuo, segnalandolo, lo spezzone di tubo che per ovvie ragioni non può essere da loro rimosso, in quanto posizionato su proprietà pubblica. A questo punto non resta che augurarsi che, il concorso, induca i catanzaresi ad abbassare lo sguardo dalle luminarie e guardare dove mettono i piedi".

Lo si legge in una nota di Giovanni Cirillo presidente AVE AMA.


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