Catanzaro, la denuncia: "Discriminazione e abbandono istituzionale in Viale Isonzo 222D"
03 aprile 2025 12:54 "Noi, residenti delle palazzine postali di Viale Isonzo 222D, esprimiamo il nostro profondo sdegno per l'ennesima dimostrazione di discriminazione e negligenza da parte dell'amministrazione comunale nei confronti della nostra comunità. Recentemente, il Comune ha avviato interventi di pulizia straordinaria, rimuovendo carcasse di autovetture e rifiuti abbandonati. Tuttavia, tali operazioni sono state effettuate esclusivamente nelle vicinanze delle abitazioni dei cittadini di etnia rom, lasciando le nostre aree in uno stato di degrado inaccettabile. Questa disparità di trattamento è in contrasto con i principi di uguaglianza e inclusione che le istituzioni dovrebbero promuovere". Puntuale, la denuncia di un gruppo di cittadini che abita a Viale Isonzo 222 D.
"La nostra situazione è aggravata dal fatto che la strada che conduce alle nostre abitazioni è priva di denominazione ufficiale, segno tangibile della scarsa considerazione riservata ai cittadini di questa zona. Inoltre, ci è stato riferito dai tecnici comunali e dall'assessore competente che la rimozione dei rifiuti abbandonati nelle nostre vicinanze non è prevista, e che spetta a noi sollecitare un intervento presso il Prefetto. Questa risposta è inaccettabile e rappresenta un ulteriore esempio di abbandono istituzionale. Secondo l'articolo 192 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, è responsabilità dell'amministrazione individuare e sanzionare i responsabili dell'abbandono dei rifiuti, nonché provvedere alla loro rimozione per garantire il ripristino delle condizioni ambientali [ ]. Pertanto, chiediamo che il Comune adempia ai propri doveri istituzionali senza discriminazioni".
"È fondamentale che tutti i cittadini ricevano pari attenzione e rispetto da parte delle istituzioni. Chiediamo pertanto un intervento immediato per la rimozione dei rifiuti e delle carcasse di auto abbandonate nelle nostre vicinanze, nonché l'assegnazione di un nome alla strada che conduce alle nostre abitazioni, al fine di garantire dignità e riconoscimento alla nostra comunità".
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