Catanzaro, gli amici e Fondazione Politeama festeggiano Adele Fulciniti: auguri alla signora dei fiori

di BENEDETTA GAROFALO

Stavolta sono stati gli amici di sempre a lanciarle i fiori. Nel giorno del suo compleanno, domenica scorsa, la “signora del teatro” a Catanzaro è stata inondata di affetto e omaggi floreali con la stessa cura e tenerezza che lei, da “ambasciatrice” indiscussa della cultura e delle buone maniere in città, era solita riservare agli altri.

Lei è Adele Fulciniti. Chi altri, se no? Chi altri potrebbe ricoprire il ruolo che ha sempre esercitato per anni, se non lei? E come negare che la sua mancanza si avverta, negli spazi culturali della città? 

E non solo perché lei sapeva accogliere le personalità illustri che arrivavano in città, o perché lanciava fiori alla fine degli spettacoli. Anzi, è Adele stessa a precisare che lei non è solo “la signora dei fiori”: “Io non sono stata un’attrice “canonica”, ma un’attrice vera, per tutta la vita”, chiarisce senza titubanze nell’accogliere gli amici venuti a farle visita. Anche nella struttura, gestita dall’associazione “Carità e amore”, dove trova da qualche anno ospitalità, sanno bene di avere a che fare con una personalità di spicco, “che ha modo di potersi esprimere nei laboratori di lettura, per le immense conoscenze poetiche e letterarie in suo possesso, e nei momenti di riflessione che seguono alle letture del Vangelo, da lei superbamente interpretate”, ha tenuto a precisare la fondatrice di “Carità e amore”, Rosa Mazza.

E se è vero che nella vita si raccoglie ciò che si semina, si può ben dire che Adele oggi riceve ciò che ha dispensato per anni con i sorrisi, gli abbracci e le parole di gioia, divenendo per molti una sorta di “scopritrice di talenti” che, alla stregua del professore Keating nel film “L’attimo fuggente”, va controcorrente nell’invitare a seguire le proprie passioni, mentre il mondo gira dalla parte del “lavoro sicuro”. Ora che Adele non è più quella di prima – nonostante chiami tutti per nome, e non abbia perso la straordinaria luce negli occhi da bambina – la comunità la riscopre, riconoscendole, forse un po' tardi, quanto bene abbia fatto alla città attraverso la sua arte e la sua straordinaria umanità.

Ed è così che la Fondazione Politeama – rappresentata da Nicola Santopolo- ha fatto realizzare per lei una “stella” in gesso che richiama quelle che circondano il bellissimo soffitto del teatro, ed anche il sindaco Nicola Fiorita le ha fatto recapitare un videomessaggio d’auguri in cui ha espresso, a nome della cittadinanza, il desiderio di rivederla presto.

Ma è stato il momento in cui sono state proiettate le immagini tratte dal suo programma televisivo “Teatro Live” – e sapientemente scelte da Franco Selvaggio, che ha curato anche il montaggio di alcune sue fotografie – a suscitarle maggiore commozione. In quelle immagini è racchiusa l’Adele conduttrice, giornalista – abile nell’intervistare artisti del calibro di Giorgio Albertazzi, Masolino D’Amico, Giancarlo Zanetti, Massimo Dapporto, Alessandro Preziosi – cantante, letterata e attrice poliglotta da tutti apprezzata. Ma anche regista di produzioni locali che non avevano nulla da invidiare alle compagnie più blasonate per l’attenzione ai dettagli, all’interpretazione ed alla perfetta dizione delle parole. 

Molti dei suoi ex compagni di teatro ed alunni – che con lei hanno condiviso anni di prove, spettacoli in giro per la Calabria e ineguagliabili momenti di crescita – ma anche amici di una vita, estimatori e vicini di casa, chiamati a raccolta da Rossella Mulè, sono stati accanto a lei nel giorno della sua festa. Hanno cantato al momento del taglio della torta, le hanno accarezzato il volto e i capelli. Ma soprattutto hanno voluto ridare peso ai ricordi, perché Adele, per chi l’ha vissuta e conosciuta, è legata all’era più bella. 

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