Catanzaro, la polizia aiuta minore infreddolito sul lungomare: il plauso di Maurotti (Coisp)
24 novembre 2025 13:01
"A nome della Segreteria Provinciale del COISP di Catanzaro, desidero esprimere il più vivo compiacimento e un profondo ringraziamento ai colleghi della Squadra Volante del Commissariato di Catanzaro Lido per l'intervento effettuato nella notte tra sabato e domenica scorsi". Lo scrive il segretario Raffaele Maurotti.
"In una nottata segnata da un'ondata di gelo pungente, i poliziotti non si sono limitati ad un mero controllo del territorio, ma hanno incarnato l'essenza più pura della nostra divisa: essere un rifugio sicuro per chi è in difficoltà. L'aver soccorso un minore straniero, stremato dal freddo e smarrito dopo essersi allontanato da una comunità, accogliendolo nell'auto di servizio per offrirgli non solo riparo fisico, ma quel calore umano necessario a rassicurarlo, è la conferma delle innate qualità umane e professionali che questi operatori dimostrano quotidianamente". LEGGI QUI
"Come Sindacato, sappiamo bene che gesti del genere per noi poliziotti sono la norma. Sono atti che avvengono spesso nell'ombra e nel silenzio, lontano dai riflettori, ma che costituiscono l'ossatura del rapporto di fiducia tra la Polizia di Stato e i cittadini. Tuttavia, quando tali episodi emergono con questa forza, "scaldando i cuori" di tutti noi, è doveroso darne il giusto risalto".
"Un plauso particolare va a tutti gli uomini e le donne del Commissariato di Catanzaro Lido. In un'area, quella sud della città, spesso complessa e difficile,dove i colleghi con il loro operato quotidiano rappresentano un punto fermo imprescindibile per tutta la comunità".
"A margine di questo episodio ci rivolgiamo al Sig. Questore dr.Linares, con il quale ci complimentiamo per l'ottima gestione e l'operato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato nella provincia.A Lui chiediamo formalmente che questo lodevole comportamento non resti solo una bella notizia di cronaca, ma trovi concreto spazio nei fascicoli personali dei colleghi intervenuti. Chiediamo pertanto che venga valutato un riconoscimento formale per questi agenti che, con il loro operato, hanno onorato l'uniforme che indossano, dimostrando che la sicurezza passa innanzitutto dalla capacità di tendere una mano a chi è più fragile".
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