Catanzaro, la senatrice Minasi interroga Roma sul "degrado e abbandono della periferia sud"

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  22 ottobre 2025 12:03

La senatrice Tilde MInasi ha presentato un'interrogazione  al Ministro dell’Interno sulla situazione dei quartieri Aranceto e Viale Isonzo della città di Catanzaro, che denunciano una situazione di grave degrado e diffusa illegalità ricordando l'impegno  dell’Associazione “La Tazzina della Legalità”, impegnata da anni nella promozione della cultura della legalità.

"In tali aree, da decenni, si registrano fenomeni radicati di micro e macro criminalità, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, furti, ricettazione, smontaggio di autovetture rubate, nonché la presenza di discariche abusive e di autocarrozzerie di fortuna - scrive -  a rendere il quadro ancora più allarmante, si è aggiunto di recente il rogo di rifiuti tossici, che ha sprigionato fumi maleodoranti e potenzialmente nocivi, mettendo a rischio la salute pubblica e aggravando ulteriormente una situazione ambientale già compromessa; gli episodi di intimidazione nei confronti dei cittadini che denunciano tali situazioni risultano in aumento, alimentando un clima di paura e rassegnazione e determinando una pericolosa sfiducia nelle istituzioni; tale contesto si sviluppa a pochissima distanza dal centro cittadino e dalle zone turistiche del capoluogo regionale, evidenziando una disparità intollerabile nella tutela della sicurezza fra le diverse aree della città; tutto ciò configura una situazione emergenziale sotto il profilo della sicurezza pubblica, dell’ordine sociale e della tutela ambientale, che richiede un intervento immediato e coordinato da parte delle istituzioni, a partire dall’amministrazione comunale"

"Nonostante da anni sia previsto un impianto di videosorveglianza per l’area, tale intervento non è mai stato realizzato nella sua interezza, privando il territorio di uno strumento fondamentale che contribuirebbe alla deterrenza e alimenterebbe fiducia e senso di sicurezza nei cittadini; a sostegno dell’importanza riconosciuta ai sistemi di videosorveglianza, a luglio 2025 il Prefetto di Catanzaro ha sottoscritto con alcuni sindaci della provincia 31 nuovi “Patti per la Sicurezza Urbana”, che prevedono l’implementazione degli impianti di videosorveglianza ed il costante raccordo fra Prefettura e Comuni quali strumenti fondamentali attraverso i quali prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e promuovere il rispetto del decoro urbano".

Dunque, la senatrice chiede di sapere "se il Ministro interrogato sia a conoscenza della grave situazione di degrado e illegalità nei quartieri Aranceto e Viale Isonzo di Catanzaro e se non ritenga opportuno potenziare la presenza delle forze dell’ordine nei suddetti quartieri, anche attraverso presidi fissi o pattugliamenti continuativi, con il coinvolgimento di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, per il ripristino della legalità e il controllo sistematico del territorio; se non ritenga urgente mettere in atto le opportune iniziative per far sì che sia prontamente operativo il sistema di videosorveglianza previsto nella zona, anche individuando le responsabilità amministrative legate alla mancata attuazione degli interventi di sicurezza e bonifica programmati; se il Ministro ritenga di avviare, d’intesa con la Regione Calabria e il Comune di Catanzaro, un piano straordinario di riqualificazione urbana e sociale per restituire dignità, sicurezza e vivibilità ai cittadini residenti".