Catanzaro, la terza edizione di Ecofest si apre con il convegno dedicato alla Blue Economy

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  09 ottobre 2025 14:54

di GAETANO MARCO GIAIMO

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Sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche relative all'ambiente con tavole rotonde, mostre d'arte, musica, laboratori ed esposizioni: è questa la missione di Catanzaro Ecofest, manifestazione giunta alla sua terza edizione che, da oggi 9 fino al 12 ottobre, animerà diverse zone della città con eventi dedicati, quest'anno, alla ricchezza del mare e alla necessità della sua salvaguardia. Organizzata dall'Associazione Culturale Alma Rinata, nella persona del presidente Raffaele Lucia, Catanzaro Ecofest ha il patrocinio gratuito di Provincia di Catanzaro, Comune di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Università Magna Graecia, Unindustria Calabria, Alta Formazione UMG, CRISEA, Assonautica. Nella mattinata di oggi si è tenuto il primo atto di questa terza edizione con il convegno dedicato a "La Blue Economy: futuro sostenibile", rivolto agli studenti dell'Istituto Tecnico e Professionale Petrucci-Ferraris-Maresca di Catanzaro, ospitato all'interno della Sala delle Culture del Palazzo della Provincia di Catanzaro.

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A moderare l'evento, la giornalista Eugenia Ferragina, che ha voluto introdurre anche uno dei partner di Catanzaro Ecofest, Green Energy Spa, azienda calabrese attiva nel settore delle energie rinnovabili e impegnata nel sociale con il progetto Invictus Share, che porta i ragazzi con autismo sui campi da calcio. A seguire, hanno avuto luogo i saluti istituzionali, con il Presidente della Provincia di Catanzaro, Mario Amedeo Mormile, a prendere per primo la parola: "Eventi del genere servono anche ad andare oltre e cercare di mitigare gli effetti di un'economia troppo globalizzante e fagocitante rispetto a tematiche e sensibilità come questa, in particolar modo è importante parlarne ai giovani". Anche il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo, è intervenuto: "Stiamo facendo tanto per sviluppare il turismo nella nostra regione. La Blue Economy vale diversi punti di Pil in Italia ed è necessario incentivarla anche con una nuova stagione della portualità". L'Assessore all'Ambiente e alla Transizione ecologica del Comune di Catanzaro, Irene Colosimo, ha sottolineato che "la Blue Economy non è solo economia ma visione del futuro, è un tema estremamente affascinante e che trova al suo interno la collaborazione tra moltissime figure professionali". L'assessore Colosimo ha anche ricordato come si tratti di un settore in cui molti giovani stanno investendo creando delle start-up, invitando i ragazzi in sala a "considerare questo ambito per il proprio futuro". Francesco Cusimano, Presidente Sezione Materiali da Costruzione, Legno e Arredo di Unindustria Calabria, ha portato anche il saluto delle imprese, sempre più interessate a questo modo di vedere l'economia, mentre il Professore Antonio Procopio ha rappresentato l'Università Magna Grecia di Catanzaro, spiegando come "risolvere problemi ambientali è strettamente legato ad opportunità lavorative: il vostro futuro riguarda quello che stiamo facendo oggi".

Il ponte di collegamento tra i saluti istituzionali e gli interventi programmati è stato dato dal saluto di Raffaele Lucia, Presidente di Alma Rinata: "Per noi la Blue Economy è un territorio quasi vergine, stiamo sfruttando molto poco le opportunità a nostra disposizione. Il motivo per cui noi vogliamo lanciare questo messaggio ai ragazzi è proprio il futuro, tracciando un filo conduttore per parlare di tematiche che ci stanno a cuore come food e arte". Ad aprire la parte più tecnica della giornata, in collegamento video, è stato Giovanni Acampora, Presidente Assonautica Italiana, che ha spiegato le varie filiere che compongono la Blue Economy ai ragazzi, sottolineandone gli aspetti importanti legati a sviluppo e occupazione: "Questo settore ha dato vita a 233000 aziende che occupano un milione di lavoratori e la maggior parte si trovano nel Meridione, andando per la prima volta a invertire lo squilibrio tra nord e sud a livello di attività economiche". Il primo intervento dal tavolo di dibattito è stato del Professor Rocco Reina, ordinario UMG: "Io mi occupo di organizzazione aziendale e applicarla a questo ambito è complesso. Il tema principale è prendersi cura delle persone, sviluppare le sinergie e le capacità. Oggi dilaga il tema del Not In My Back Yard - Non nel mio giardino - ma dobbiamo aumentare l'attenzione tra di noi per ottenere risultati migliori. La giornata di oggi è importante perché ci dà una dimensione prospettica in cui trovarci: guardando al futuro assieme, con un obiettivo comune, sicuramente riusciremo in maniera corale a renderlo migliore, tenendo d'occhio anche i bisogni degli altri per cogliere le opportunità per comunità e territori".

Il Professore Felice Arena, Ordinario presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha poi elaborato il tema "Blue Growth in Italia: innovazione e sostenibilità", mostrando ai ragazzi come funziona un Resonant wave energy converter, sistema in grado di generare energia grazie alle correnti marine. "Ad oggi abbiamo installato un sistema del genere a Civitavecchia e un altro, molto interessante, nel porto di Salerno" ha detto il professore, "Il prossimo progetto che abbiamo in cantiere riguarda il porto di Vibo Valentia e, dovesse essere realizzabile, renderebbe quell'infrastruttura completamente green e autonoma dal punto di vista energetico". Dopo un simpatico intermezzo con un alunno dell'Istituto Nautico, ha preso la parola il Professor Silvio Greco, Biologo marino e ricercatore: "Quando una persona è fortunata come me, è giusto che restituisca qualcosa alla Calabria. Il mondo si trova in una situazione terribile per la nostra stupidità, il pianeta troverà un modo per andare avanti ma il tema è la sopravvivenza della nostra specie. Le crisi ambientali colpiscono i deboli e c'è in atto una migrazione di 300 milioni di uomini e donne da aree del pianeta rese inutilizzabili a causa dei cambiamenti climatici. La soluzione ai nostri problemi è nel mare, che ci dà acqua, energia, medicine, ma anche il cibo del futuro: dobbiamo distaccarci dall'attuale sistema agro-alimentare perché presto andremo incontro a un periodo pandemico terribile, visto che stiamo invadendo gli ultimi spazi selvaggi del pianeta. Anche la scelta di che pesce mangiare, oggi, è un fatto politico. Possiamo correggere i nostri atteggiamenti, nel piccolo, ma la grande problematica rimane quella economica e riguarda il capitalismo. Dobbiamo iniziare a ragionare sul fatto che stiamo lasciando un pianeta invivibile a chi verrà dopo di noi, non per il pianeta ma per la nostra specie".

Nicola Sestito, segretario regionale e referente per la provincia di Catanzaro di PlasticFree, ha poi spiegato ai ragazzi come le microplastiche abbiano ormai contaminato ogni ambiente e quanto esse siano dannose: "Non ci resta che provare a condurre una vita attenta, senza acquistare quello che non ci serve e non diffondendo rifiuti nell'ambiente o peggio disperderli nel mare". L'ultimo intervento è stato del regista Francesco Scavelli, esperto in riprese subacquee, che ha mostrato ai presenti i lavori riguardo Expedition Roma, un progetto su un relitto risalente al periodo della Seconda Guerra Mondiale, spiegando come si svolge la ricerca di una nave dispersa in mare, dal periodo di individuazione alle riprese effettive con l'ausilio di un mini sommergibile: "Il futuro dell'umanità sarà sott'acqua" ha concluso il regista, "Bisogna investire sul mare, proteggerlo, salvaguardarlo, sperando che queste iniziative servano a sensibilizzare verso questa direzione". Catanzaro Ecofest procederà nel pomeriggio, alle 17, presso l’area ex Stac con le mostre fotografiche “Anima Marina” a cura di Gianluca Bellacoscia sul rapporto tra Catanzaro ed il mare e l’altra “Anima di ferro”, a cura di Massimiliano Salvatori, un viaggio tra i relitti nei fondali dei mari calabresi. Verrà esposta anche un’opera del noto Artista calabrese, Nuccio Loreti: “La Regina degli oceani”. Domani, invece, nel quartiere marinaro, Località Giovino, presso la terrazza del Ristorante “Fronte Mare”, dalle ore 17:00 si discorrerà di blue food e delle produzioni alimentari sostenibili con l’intervento ed a cura di Slow food Catanzaro, moderato da Angela Sposato. A seguire l’esibizione del noto chef ed influencer Luca Pappagallo che organizzerà uno show cooking illustrando alcune ricette particolari utilizzando materie prime locali e pesce fresco di costa. La serata si concluderà con una cena degustazione in cui gli chef Claudio Villella e Francesco Pucci proporranno 2 piatti, sempre a base di pesce fresco locale. La giornata di sabato vedrà alle 9.30  presso la Sala delle Culture di Catanzaro un’iniziativa riservata agli studenti del Polo Tecnico professionale Grimaldi-Pacioli- Petrucci-Ferraris- Maresca , con la collaborazione del Prof. Avv. Gaetano Mancuso, con proiezione di alcuni docufilm sull’ambiente per il noto premio “Clorofilla’, in collaborazione con Legambiente Catanzaro, moderato da Aldo Costa ed Andrea Dominjanni e, più precisamente, nell’ordine: “Until the end of the world”, con dibattito online del regista Francesco De Augustinis; “Donde los Ninos no suenan“ con dibattito online del regista Stefano Brulli ed infine “Interior of Sicily” cui seguirà un dibattito conclusivo con il regista Franco Blandi. Domenica 12 ottobre, a partire dalle ore 10,00, la manifestazione si concluderà con una visita guidata al Museo della Pesca e del Mare di Montepaone dove la biologa marina, dott.ssa Stefania Giglio illustrerà ai presenti le caratteristiche della nostra fauna marina e gli interventi per la sua salvaguardia.

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