Si è tenuto questa mattina il primo incontro del progetto MAI PIU’ dal titolo “Le nuove frontiere della violenza, dell’odio e della sicurezza on line” con gli alunni delle classi del primo biennio dell’I.I.S. “ De Nobili” di Catanzaro, rappresentato dal dirigente, prof. Angelo Gagliardi.
L’ incontro che, a causa del distanziamento sociale che caratterizza questo particolare momento storico, si è svolto interamente on line, è stato promosso da Fare X bene Onlus ( che qualche mese fa con l’iniziativa “Adotta uno scolaro” ha fornito tablet per consentire agli studenti sprovvisti di seguire le lezioni in DAD) e OTB Foundation ed è coordinato dal MIUR e per l’I.I.S “De Nobili” si inserisce nell’ambito di un progetto avviato nei mesi scorsi, BullisNo, e che ha visto protagoniste le classi I e II C dell’indirizzo economico-sociale. “MAI PIU”’ è un programma di sostegno per le donne vittime di violenza e di educazione e prevenzione contro la violenza di genere. Oggi Fare X bene Onlus ha offerto ai giovanissimi studenti una grande opportunità: un incontro-confronto con la donna rimasta sfigurata e che ora vuole riappropriarsi della propria vita e raccontarsi per far sentire la sua voce.
Oltre a Giusy Laganà, docente e segretario generale di Fare X Bene , è intervenuta Laura Mocellin, rappresentante di OTB Foundation, che ha aperto l’incontro con profondi spunti di riflessione: si è soffermata sui dati di violenza di genere che risultano alquanto allarmanti se inseriti in un arco temporale breve. Da Gennaio ad Ottobre 2020, quindi in piena pandemia, ben 90 donne hanno subito violenza e sono rimaste vittime di femminicidio “ Questo deve farci riflettere- ha detto la dott.ssa Mocellin- e indurci a pensare che il Coronavirus non è solo una malattia virale, ma ancor più mentale, considerati questi numeri e tenendo conto che i ricoveri nei reparti di neuropsichiatria e le richieste di aiuto sono notevolmente aumentati”.
Testimonial d’eccezione, dunque, Valentina Pitzalis, vittima di violenza che ha affrontato con i ragazzi temi che mirano alla responsabilizzazione attiva delle giovani generazioni, facendo comprendere loro l’importanza del rispetto delle regole e la necessità di risolvere i conflitti senza ricorrere alla violenza. “Sono la testimonianza-ha detto Valentina, collegata dalla sua abitazione in Sardegna- che la violenza di genere esiste, io sopravvissuta ad un tentativo di omicidio da parte dell’uomo che diceva di amarmi.” Parole forti, toccanti, profonde quelle di Valentina, una donna sopravvissuta grazie alla sua forza e alla determinazione e che ha trovato in Fare X Bene la spalla essenziale per raccontare a tutti la sua storia affinchè quello che è capitato a lei non capiti mai più a nessuna donna. In collaborazione con la Laganà, Valentina ha scritto il suo libro “ Nessuno può toglierti il sorriso” che racchiude il messaggio che vuole trasmettere a tutte le donne.
“ Io porto dentro- continua Valentina- la forza di dire NO e il desiderio di dare una svolta. Io non sono un esempio, sono e voglio essere un monito per tutte” . Il messaggio che la giovane donna ha voluto trasmettere è che si può sempre uscire dalla violenza se si trova dentro il coraggio e la forza di parlare, se si comprende che quello che si vive a volte è un amore tossico, un amore che spesso ci si illude di poter cambiare. E se Valentina, l’avesse capito in tempo, certo oggi non sarebbe stata testimonianza vivente di un amore malato e, ancor di più, non avrebbe mostrato a tutti i segni indelebili di un NO mai detto.
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