Catanzaro, presidio della FLAI-CGIL per promuovere i temi della Campagna referendaria

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  26 maggio 2025 13:12

di GAETANO MARCO GIAIMO

I prossimi 8 e 9 giugno i cittadini italiani sono chiamati al voto per i referendum popolari abrogativi in materia di lavoro precario, licenziamenti illegittimi, sicurezza e salute sul luogo di lavoro e cittadinanza: tutti temi che, per FLAI-CGIL, riguardano da vicino il mondo dell'agricoltura e dell'industria alimentare. Per questo, nella mattinata di oggi, varie delegazioni si sono ritrovate davanti alle prefetture dei capoluoghi di provincia calabresi per promuovere i quesiti della campagna referendaria. Anche a Catanzaro il presidio ha messo in evidenza le problematiche legate a sfruttamento, caporalato, precariato e scarsa attenzione verso la sicurezza sul lavoro. Sono stati diversi i presenti che hanno voluto prendere parte a questa dimostrazione.

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"Il sit-in nasce dalla volontà di sensibilizzare la popolazione sul referendum, portando il focus sul settore dell'agricoltura" ha dichiarato Domenico Caputo, Segretario Provinciale di Catanzaro. Alle sue parole sono seguite quelle di Caterina Vaiti, Segretaria Generale FLAI-CGIL Calabria: "Stamattina la protesta arriva davanti a tutte le prefetture d'Italia. Vogliamo mettere in evidenza come i quesiti referendari siano legati alla nostra categoria. L'impegno sta nello stimolare la Prefettura di Catanzaro a portare avanti il pieno rispetto della Legge 199 del 2016, attraverso l'insediamento delle Sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità, che è non sfruttato, etico, morale e tutela i diritti: vogliamo una calendarizzazione e periodicità di questi incontri con l'INPS, che erano stati avviati ma mai portati avanti".

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"Vogliamo che si dia dignità a tutti i settori dell'industria alimentare. Sedendoci al tavolo con la Grande Distribuzione e le organizzazioni datoriali potremo creare sinergia fra ogni parte in gioco: dobbiamo guardare tutti nella stessa direzione" ha concluso Vaiti. Luigi Veraldi, CGIL Calabria, ha discusso un tema tristemente importante: "Gli ispettori del lavoro sono uno strumento importante per combattere questi fenomeni, però c'è un problema con la vigilanza che non riguarda solo infortuni e decessi. In agricoltura, come nel resto delle attività produttive, esistono malattie professionali che vanno tenute sotto controllo, in più bisognerebbe sviluppare una sorveglianza più moderna sui nessi di causalità tra lavoro e patologie. Noi come CGIL e FLAI siamo in campo con rivendicazioni e manifestazioni a livello nazionale, vogliamo sicurezza sui posti di lavoro e cerchiamo di fare applicare le norme che non vengono attuate. La Prefettura di Catanzaro dovrà svolgere il compito di coordinare le attività di sicurezza: ci appelliamo a tutti i cittadini affinché vadano a votare, perché possono davvero essere parte attiva del cambiamento di cui abbiamo bisogno".

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