Catanzaro. Reddito di Cittadinanza, Romeo (Fratelli d’Italia): "La nuova stretta del governo risulterà inutile"
29 ottobre 2021 13:06
"Ieri sera il governo ha varato nuove regole per inasprire il Reddito di Cittadinanza, manovra tanto cara ai pentastellati e non solo. La più ardua, è il rifiuto di due proposte di lavoro, che farebbe decadere il beneficio e di conseguenza non avere più accesso".
E' quanto afferma in una nota Danilo Romeo responsabile del Dipartimento Lavoro di Fratelli d’ Italia Provincia di Catanzaro.
"A livello teorico potrebbe essere una soluzione, visto che precedentemente bisognava rifiutare ben tre proposte di lavoro per perdere il beneficio, peccato che a due anni dall’entrata in vigore del Reddito di Cittadinanza – continua Danilo Romeo- alla stragrande maggioranza dei beneficiari non è arrivata neanche la prima proposta. Uno dei grandi problemi del nostro paese è la mancanza di lavoro soprattutto tra i giovani, problema che avrebbe dovuto risolvere o per lo meno alleviare il Rdc, ma come a distanza ancora di due anni non si è capito".
"L’ idea di un reddito per le fascia più deboli, prosegue il responsabile provinciale del Dipartimento Lavoro, potrebbe essere giusta, ma non per come è stato strutturato, infatti concedendo denaro per mesi senza proporre alcun tipo di attività lavorativa, neanche quella socialmente utile prevista , ha ridotto il Reddito ad assistenzialismo di Stato.
Altra stretta del governo sul Rdc: “le
domande che non contengono le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro è improcedibile”, perfetto anche perché la prestazione è rivolta soprattutto ai disoccupati, ma a nostro avviso sarebbe stato meglio una riforma dei centri per l’impiego di competenza delle Regioni, che ad
oggi risultano inefficienti e privi di personale adeguato. Ancora più importante, afferma Danilo Romeo, era dotare la piattaforma Inps , di controllo preliminare sui codici fiscali del beneficiario, collegando il portale direttamente alle questure e alle prefetture;. nel 2021 non è una ardua impresa, evitando ai cosiddetti furbetti del reddito di creare “buchi economici” scoperti solo a distanza di mesi, ma soprattutto impedire che l’indennità venga concessa a soggetti condannati".
"Una modifica dell’attuale modello Isee(Indicatore Situazione Economica Equivalente), prosegue Romeo, che serve per richiedere il beneficio sarebbe stata fondamentale, è impensabile che tale modello aggiorna la situazione reddituale e patrimoniale ai due anni precedenti. E’ vero che esiste la possibilità di richiedere l’Isee corrente (anno precedente), ma chi si trova disoccupato nell’anno in corso non ha diritto ad alcun beneficio".
"Pensiamo, conclude il responsabile del Dipartimento Provinciale di Catanzaro, che l’Italia abbia bisogno di riforme sul lavoro, che garantiscano un futuro ai cittadini, che non si ricorra più a prestazioni assistenziali gratuite ma che ogni uomo o donna abbia diritto ad avere un lavoro ed essere autonomi, diritto che viene negato ogni qual volta si pensa che la migliore soluzione per combattere la povertà e la disoccupazione siano riforme rapidi e veloci ma che molto spesso risultano inutili".