Catanzaro, reinstallata l’opera “Donna in Rosso” di Nuccio Loreti: simbolo della difesa delle donne

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  25 novembre 2025 13:02

Nella giornata del 25 novembre, data simbolo della lotta contro ogni forma di violenza sulle donne, è stata reinstallata l’opera “Donna in Rosso” dell’artista Nuccio Loreti, un lavoro che negli anni è diventato un punto di riferimento visivo ed emotivo per la città e per quanti credono nella necessità di un impegno costante verso la tutela dei diritti delle donne.
 
La reinstallazione, carica di significato in una ricorrenza tanto delicata quanto fondamentale, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo sociale che hanno voluto ribadire l’importanza di un messaggio chiaro: la violenza sulle donne non è un fatto privato, ma una emergenza collettiva che chiama in causa responsabilità culturali, politiche e civiche.
 
Presenti all’iniziativa l’Assessore alla Cultura Donatella Monteverdi e il Consigliere comunale Daniela Palaia, che hanno sottolineato il ruolo dell’arte come strumento capace di parlare direttamente alle coscienze e di generare consapevolezza, soprattutto nelle nuove generazioni.
 
Al loro fianco, il Centro di Solidarietà Calabrese, rappresentato per l’occasione dall’avv. Pietro Marino, in vece della presidente Isolina Mantelli. Il Centro ha ribadito quanto la difesa delle donne passi non solo attraverso servizi e supporto concreto, ma anche tramite gesti simbolici che tengono accesa l’attenzione pubblica, impedendo che il tema scivoli nell’indifferenza.
 
L’opera “Donna in Rosso”, con la sua presenza essenziale e potente, vuole ricordare ogni giorno che dietro ogni numero e dietro ogni caso ci sono storie, vite, affetti spezzati. E che la cultura del rispetto e della parità va costruita passo dopo passo, anche attraverso la forza evocativa dell’arte.
 
La reinstallazione di oggi è dunque molto più di un atto formale: è un invito alla comunità a non voltarsi dall’altra parte, a educare, ascoltare, proteggere e intervenire.
Perché la difesa della donna non è un tema del 25 novembre: è una battaglia quotidiana che riguarda tutti.


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