Catanzaro, il gruppo della Lega: "Nuovo ospedale: noi siamo per realizzare strutture a servizio dei pazienti"

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Eugenio Riccio
  27 marzo 2025 11:07

 

 “Alcuni dei progetti dei ‘nuovi’ ospedali sono ‘vecchi’ venti anni ed erano finiti in un pantano. Il presidente Roberto Occhiuto, giusto pochi giorni fa, ha ottenuto poteri straordinari per spezzare l’insostenibile inerzia dettata dalle lungaggini amministrative (prodotto tipico italiano), eppure c’è qualcuno che ha il coraggio di lamentarsi e di difendere lo sfacelo prodotto in decenni a danno della sanità calabrese. Al pari di altri territori calabresi, Catanzaro ha bisogno di un nuovo ospedale. Grazie al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, i fondi ‘destinati’ ma ‘congelati’ da anni a Catanzaro dai ministeri vigilanti sul piano di rientro sono stati ‘sbloccati’ perché finalmente è stata realizzata la fusione fra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini".

Lo scrive il consigliere comunale Eugenio Riccio.

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"Parliamo, di circa 260 milioni di euro ex art. 20 della legge n. 67/88 e di ulteriori 86,5 milioni di investimento Inail. A proposito, sì queste ci sono e l’unico modo per spenderle in fretta è che qualcuno lo faccia senza perdersi in vane promesse, in vincoli della Soprintendenza o in lunghe attese con le varie Conferenze dei servizi. L’intero pacchetto di finanziamenti per riqualificare gli attuali presidi del capoluogo di regione non può rimanere sulla carta e dovrà servire a garantire strutture moderne e una qualificata assistenza ai pazienti. Siamo convinti che Occhiuto, in forza dell’ordinanza del capo della Protezione civile nazionale, riuscirà ad abbattere i tempi dell’asfissiante burocrazia e che per Catanzaro ci saranno presto novità sostanziali sul fronte dell’edilizia sanitaria. Naturalmente noi vigileremo affinché il capoluogo non sia lasciato indietro rispetto ad altre realtà, non fosse altro perché l’Aou ‘Dulbecco’ è l’azienda ospedaliero-universitaria più grande della Calabria e fra le più ragguardevoli dell’intero Mezzogiorno. Di certo, non comprendiamo tanto gli esponenti di centrosinistra che nulla hanno fatto per migliorare la sanità calabrese, pur avendola gestita da tempo immemore, quanto chi s’improvvisa esperto di queste materie e che, non essendolo, dimostra di voler difendere (per mera convenienza tattica) chi ha azzoppato il diritto alla cura dei calabresi e dei catanzaresi”. 

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