Catanzaro ricorda i martiri delle foibe venerdì 7 febbraio con un convegno
Riccio: "Nel loro ricordo si costruisca il futuro"
03 febbraio 2025 14:50
La città di Catanzaro celebrerà il “Giorno del Ricordo” il prossimo 7 febbraio 2025, con una commemorazione dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’evento, che avrà luogo alle ore 10.15 nella Sala delle Cultura della Provincia di Catanzaro, è stato organizzato dall'Amministrazione Provinciale in collaborazione con il Comitato 10 febbraio di Catanzaro, presieduto da Fabio Lagonia.
Moderato dal consigliere comunale e provinciale di Catanzaro Eugenio Riccio, il convegno, dal titolo "Catanzaro ricorda i Martiri delle foibe", vedrà la partecipazione delle autorità locali e nazionali, tra cui il presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, il deputato Domenico Furgiuele, Silvio Rotundo, presidente provinciale di "Gioventù Nazionale", e il sottosegretario al Ministero dell’Interno on. Wanda Ferro. L’incontro avrà lo scopo di mantenere viva la memoria storica del dramma vissuto da centinaia di migliaia di italiani, costretti ad abbandonare le loro terre per sfuggire alle violenze del regime comunista titino.
Nel ricordare i tragici eventi, il consigliere Riccio ha sottolineato: "Nel loro ricordo si costruisca il futuro. La memoria dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati non è solo un atto di giustizia verso chi ha sofferto, ma un'opportunità per educare le nuove generazioni ai valori di pace, di rispetto delle diversità e di difesa della dignità umana. Questo giorno ci ricorda quanto sia importante custodire la nostra identità, senza mai dimenticare le sofferenze del passato, affinché simili tragedie non si ripetano mai più. Solo conoscendo la nostra storia, anche nelle sue pagine più dolorose, possiamo costruire una società più consapevole, più giusta e più unita."
La manifestazione vuole ricordare le migliaia di infoibamenti e l’esodo forzato di circa 350.000 persone, costrette ad abbandonare le loro case, le loro terre e i loro affetti, con la beffa di essere state dimenticate per oltre sessant’anni senza alcun risarcimento.
Un momento particolarmente significativo sarà la testimonianza del signor Silvano Scherl, esule da Fianona d'Istria, che oggi vive a Roccella Jonica. La sua voce contribuirà a rendere ancora più tangibile la drammaticità di quegli eventi.
Le conclusioni saranno affidate all'onorevole Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, che chiuderà la cerimonia con un intervento sulla rilevanza della memoria storica e il valore dell'unità nazionale in relazione ai tragici eventi del passato.