di ANNARITA PALAIA
L'attesa per il ripristino della rete fognaria di S. Maria sta diventando insostenibile. I cittadini sono costretti a convivere con disagi continui, tra allagamenti e odori nauseabondi, a causa di riparazioni provvisorie che non fanno altro che procrastinare un problema ormai cronico
Eppure, questo quartiere, spesso etichettato come "ghetto" o "la Scampia di Napoli", oltre a dover fare i conti con una grave carenza di servizi e opportunità, deve anche sopportare l'impatto negativo di lavori pubblici mal gestiti. Le poche attività commerciali rimaste a fatica resistono, schiacciate da una situazione che sembra non trovare soluzione. È inutile cercare capi espiatori nell'ultima amministrazione comunale. Il problema è strutturale e radicato in una classe politica che, nel corso degli anni, ha dimostrato di essere più interessata ai giochi di potere che al benessere dei cittadini. Santa Maria ha bisogno di risposte concrete e immediate. È ora di smetterla con le promesse vuote e di investire risorse reali per risolvere un problema che sta mettendo a dura prova la vita di un'intera comunità.
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