Catanzaro, si rafforza la sinergia tra Politeama e CCIAA: il teatro strumento di formazione e orientamento alla cultura d'impresa
03 dicembre 2025 14:18
La Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia rafforzerà a breve, nell’ambito della nuova programmazione delle attività progettuali per l’anno 2026, la collaborazione con la Fondazione Politeama, al fine di valorizzare l’importante infrastruttura culturale presente nella città di Catanzaro in chiave strategica per le azioni di promozione della cultura di impresa e l’orientamento al mondo del lavoro.
Queste azioni si aggiungeranno alla collaborazione già attiva da alcuni anni che riguarda il supporto alla realizzazione di eventi culturali ed artistici per promuovere l’attrattività turistico culturale della città di Catanzaro e, complessivamente, di tutto il territorio, a beneficio del sistema produttivo di filiera.
Un impegno che la Camera di Commercio aveva già anticipato nel corso della Conferenza stampa dello scorso 13 Novembre tenutasi alla Fondazione Politeama per la presentazione della stagione teatrale 2025-2026, nel corso della quale erano sono state enunciate dalla Sovrintendente e Direttrice artistica del Teatro Politeama, Antonietta Santacroce, e dal Direttore Settimio Pisano, anche tutte le altre attività complementari orientate a supportare le compagnie teatrali locali e a coinvolgere ampie fasce della popolazione attraverso politiche di prezzo e di qualità estremamente competitive. “Abbiamo particolarmente apprezzato il grande rilancio dell’attività teatrale fortemente voluto quest’anno dal Sindaco Nicola Fiorita e per il quale la Direttrice artistica Antonietta Santacroce ha predisposto un programma di qualità, diversificato e ricco di contenuti –dice il Presidente della Camera di Commercio Pietro Alfredo Falbo, aggiungendo- Oggi, questo impegno merita una rinnovata e maggiore attenzione da parte del nostro Ente, preposto alla promozione di percorsi di sviluppo per il territorio. Non possiamo non riconoscere come quest’anno si sia voluto proporre la stagione teatrale anche come strumento di coinvolgimento culturale e sociale dell’intera collettività e tutto questo incontra perfettamente le finalità istituzionali dell’ente camerale”.
Dunque, nelle prossime settimane, la Camera di Commercio attiverà un confronto con la Fondazione Politeama per discutere i termini di un programma operativo sinergico, coerente al progetto che la l’Ente camerale intende realizzare nel 2026 per rafforzare le competenze per le imprese attraverso azioni di orientamento al mondo del lavoro e alla cultura di impresa, in linea con le strategie di intervento sistema camerale nazionale. In particolare, come già fatto in passato per il mondo del cinema, sarà interesse della Camera concentrare ora il focus sul mondo del teatro per rafforzare visibilità e conoscenza di un settore di grande interesse in Italia e che genera occupazione ad alti livelli di professionalità e innovazione.
“E’ il momento giusto per farlo- sostiene il Presidente Falbo- perché la ricca e variegata stagione teatrale 2025-2026 del Politeama fatta di musica, lirica e prosa aperta a tutti è l’occasione più appropriata per valorizzare la presenza in città di compagnie e produzioni artistiche e tecniche di grande prestigio e qualità”. “E’ importante per noi condividere questo percorso con la Camera di Commercio per fare economie di scopo e di scala -conclude la Direttrice artistica Santacroce- E’ per questo che abbiamo intenzione di invitare gli istituti scolastici e il mondo associativo giovanile della provincia di Catanzaro e, viste le competenze territoriali allargate della Camera di Commercio, anche delle province di Crotone e Vibo Valentia, ad aderire alle diverse formule di partecipazione agli spettacoli teatrali della stagione 2025-2026. Faremo seguire a queste adesioni, grazie al supporto della Camera di Commercio, incontri formativi con esperti e con diretti protagonisti del mondo del teatro che aiutino ad approfondire il back stage, per la formazione trasversale o specifica dei nostri giovani e per il loro futuro professionale, per favorire l’incontro tra offerta e domanda di lavoro nella filiera culturale e tecnologica applicata”.
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