Catanzaro, Silipo: "Multe nel quartiere Sala, noi stiamo con Costanzo"

di GIUSEPPE SILIPO*

Subito una premessa; non conosciamo direttamente il consigliere Costanzo nè tantomeno apparteniamo alla sua area politica. Lo diciamo perchè vogliamo che sia chiaro che quanto andiamo a sostenere non è condizionato da un rapporto di amicizia piuttosto che da una appartenenza politica. 

Detto ciò, riteniamo che l'intervento del consigliere Costanzo relativamente all'assenza di controllo da parte della Polizia locale nel quartiere Sala fosse mirato al ripristino di una situazione di legalità a tutela di pedoni, mamme con i passeggini e disabili, che si vedono impossibilitati all'utilizzo del marcepiedi a causa delle soste selvagge. A fronte di questa sollecitazione, bastava un presidio da parte della Polizia Locale che avvisasse i contravventori sul fatto che, tutto quello che da anni era stato consentito, non lo era più. Al contrario, si è ritenuto di elevare decine di sanzioni nei confronti di chi riteneva di avere conseguito un diritto trasformando una radicata consuetudine in un principio di legalità.

Ecco perché anche noi riteniamo che si tratti di una vera e propria rappresaglia politica. E, tutto questo, è rafforzato dal fatto che molti residenti si sono scagliati contro il consigliere Costanzo ritenendolo responsabile di quanto accaduto. Era questo l'obiettivo ed è stato raggiunto.

Resta confermata la nostra precedente affermazione che non è più possibile continuare a garantire i controlli solo con estemporanee apparizioni. Anni di permessimismo e latitanza non possono essere improvvisamente trasformati in retate punitive. Non è cosi che si gestisce un territorio. Bisogna istituire presidi fissi che consentano di educare il cittadino al rispetto delle regole, prima di perseguirlo. 

Quanto all'organico sottostimato della Polizia Locale, continuamo a non spiegarci lo spiegamento di forze che vediamo in molte occasioni, come ad esempio per le partite del Catanzaro. L'organico o è sempre ridotto o serve come alibi a coprire alcuni limiti organizzativi.

Le consuetudini non sono l'affermazione di un diritto. Ora provate a sanzionare tutte le macchine parcheggiate fuori dalle strisce blu, sul lato sinistro della carreggiata su Corso Mazzini. Vedrete che succederà.

E la colpa non è certamente degli automobilisti.

*Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre

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