Catanzaro. Stefano Veraldi: "C'era una volta una città che rispettava i suoi figli illustri: ora non c'è più"

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images Catanzaro. Stefano Veraldi: "C'era una volta una città che rispettava i suoi figli illustri: ora non c'è più"

  05 agosto 2021 07:26

di STEFANO VERALDI

C'era una volta una città che aveva rispetto per i suoi cittadini. Era una città che coltivava il sentimento della memoria, che riconosceva a suoi concittadini illustri, quelli che nel loro cammino di vita, le avevano consentito di distinguersi e di farsi riconoscere.  Questa era la città di Catanzaro, oggi invece è una città che sembra ricordarsi solo di assegnare qualche delega per tessere le brame personali che arrivano come un left Jab contro qualche schieramento della stessa “maggioranza” senza invece pensare al bene comune.

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Donne e uomini come Emilia Zinzi o Mimmo Rotella erano tra questi. Insomma grandi artisti, storici d’eccezione, appassionati dell’arte che hanno dato lustro alla Calabria e, in particolare a Catanzaro.  Per ricordare una grande figura di donna come Emilia Zinzi il Comune di Catanzaro, pensò di intitolarle una strada. Ci si sarebbe aspettata una strada centrale, in una zona in vista che desse merito ad una persona di così alto spessore e, invece, il suo nome (quest’anno ricorre il centenario della sua nascita) è attribuito a una stradina, quasi una mulattiera, che s’insinua tra Viale dei Bizantini e Via D. M. Pistoia, un luogo del tutto recluso, sicuramente da pochissimi conosciuto e, per giunta, ora in stato di degrado e totale abbandono.

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Anche il tabellone che indica su Corso Mazzini la presenza della Rotella’s House nel percorso turistico urbano è da anni divelto.

Possibile che nessuno, Sindaco che non c’è compreso, lo abbia mai notato?

 

 

 

 

 

II Capoluogo purtroppo non gode di ottima salute per colpa di chi l’ha usata per fini personali e se si volge lo sguardo al paesaggio nella sua interezza, il brutto, purtroppo sembra prevalere sul bello e il disordine su un progetto riconoscibile, quello di Sergio Abramo Horribilis. 

 

Una città in cui avanza il brutto, e che sembra essersi scordata del centro storico, del quartiere marinaro, delle periferie, del decoro architettonico.

 

Catanzaro non merita questo, merita una squadra di governo che da Annus Horribilis gli faccia rivivere Annus mirabilis.

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