Catanzaro, un successo la sfilata ispirata a 'Vulcano': moda, arte e identità

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Da sinistra: Georgiana Saviciuc, Giovanni Schimera, Tania Romeo, Ludovica Gualtieri
  13 aprile 2025 13:48

di IACOPO PARISI

Il Museo Marca ha cambiato pelle per una notte, trasformandosi in una passerella avvolta da suggestioni primordiali e raffinatezza sartoriale. L’11 aprile, nel cuore della Fashion Week di Catanzaro, due giovani stilisti hanno catturato l’attenzione del pubblico con una collezione ispirata a forze antiche e inarrestabili: il fuoco, la lava, la trasformazione.

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Giovanni Schimera e Giorgiana Saviciuc hanno portato in scena una visione potente, nata dal dialogo con l’arte. La loro nuova linea trae linfa dalla mostra “Vulcano. Al Dio Efesto”, ideata e curata da Tania Romeo, che con il suo lavoro ha trasformato le energie della natura in un'esperienza estetica e sensoriale. Le opere della Romeo – tra installazioni, dipinti e sculture – hanno fatto da cornice ideale a una sfilata che è andata ben oltre la moda, diventando racconto, simbolo, mitologia.

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“Abbiamo voluto reinterpretare la storia, ma con uno stile moderno, senza cadere nei soliti cliché” ha spiegato Giovanni Schimera. “Ci siamo ispirati alle forme sinuose della lava, alla sua eleganza fluida, ma anche alla forza compatta della pietra vulcanica. E poi, un tocco di sbrillucichio, perché il sogno non guasta mai”.

La loro passerella non era fatta per l’élite, ma pensata per tutti. “Vogliamo riportare in auge la sartoria, partendo dalla nostra terra, dalla Calabria, dai suoi materiali e saperi artigiani” ha ribadito Schimera. Un concetto ripreso anche da Ludovica Gualtieri, che ha portato con sé una visione fortemente radicata nel territorio e orientata alla sostenibilità.

Cresciuta a Crotone, Ludovica disegnava abiti già all’età di tre anni. Da quel primo slancio creativo ha costruito un percorso brillante: ha vinto una borsa di studio per l’Istituto Marangoni di Milano, poi ha proseguito la formazione presso il prestigioso Istituto Secoli. Oggi è fondatrice della casa di moda Ludovica Gualtieri Milano, con cui porta avanti una filosofia stilistica attenta all’ambiente e alla filiera sostenibile.

Durante il suo intervento, Gualtieri ha sottolineato l’urgenza di riscoprire il valore dell’artigianato locale: Si sta perdendo molto l’artigianalità, e quello che dobbiamo fare è impegnarci per restituire dignità e valore alla nostra terra, in tutte le sue forme: dall’arte all’agricoltura. Tutto nasce dalle nostre mani, e solo con l’impegno collettivo potremo ottenere grandi risultati.”

La mostra “Vulcano”, protagonista silenziosa della serata, è stata concepita da Tania Romeo come un viaggio nelle forze primordiali della Terra, esplorando il sottile equilibrio tra distruzione e rinascita. Tra colori incandescenti, materiali non convenzionali e una regia curatissima, la Romeo ha dato vita a un universo artistico che ha saputo dialogare con la moda senza mai sovrastarla.

L’evento ha raccolto il plauso delle istituzioni. Presente in sala anche il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, che ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa. Romeo ha ringraziato anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e l’ingegnere Paola Fragale per il loro sostegno.

Un'esperienza che ha acceso il fuoco dell’immaginazione e che dimostra, ancora una volta, come la moda possa essere molto più di una sfilata: una vera dichiarazione d’identità e appartenenza, un’arte che nasce dalla terra e torna alla terra, in un ciclo eterno di trasformazione

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