Catanzaro, Ursino: "Sull'ex cinema Orso affermazioni imprecise, grazie all'impegno del Comune si recupereranno molti crediti"

  “Come ci si può presentare da candidati a sindaco della città se, prima di fare delle dichiarazioni pubbliche, non si conoscono e non si approfondiscono i passaggi amministrativi che hanno segnato e segneranno una vicenda chiave come quella dell’ex cinema Orso? Sul punto in questione ho letto delle esternazioni colme di imprecisioni da parte di qualcuno che ha scelto l’argomento sbagliato per avviare la propria in campagna elettorale. Mi sento in dovere per onore di verità, da consigliere comunale che ha seguito e avuto a cuore la pratica per tutto il corso di questo mandato, di fare un po’ di chiarezza".

Lo scrive il consigliere comunale Antonio Ursino. 

"Voglio ricordare che solo dopo una lunghissima fase di trattativa e di interlocuzione con la proprietà dell’immobile, si è riusciti a superare una fase di stallo che, di fatto, ha relegato l’edificio del quartiere Lido alle condizioni di degrado e abbandono che sono sotto gli occhi di tutti. Grazie all’impegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Abramo, sono state portate a compimento le procedure di pignoramento dell’ex cinema, al fine di recuperare le somme che il Comune vanta nei confronti del privato per diverse migliaia di euro, attraverso la messa all’incanto da parte della società di recupero crediti che opera per conto dell'ente.  E’ sbagliato, dunque, affermare che l’edificio è stato acquisito al patrimonio comunale, né tantomeno successivamente venduto, non lo si poteva fare fino a questo momento, non lo si farà nemmeno in futuro per ragioni contabili e di opportunità".

"Chi lo dice finisce solo per generare confusione con un maldestro tentativo di strumentalizzazione politica, negando i meriti di un’operazione che consentirà di recuperare importanti somme e tributi dovuti al Comune e mai pagati. Ribadisco che la volontà e l’obiettivo di questa amministrazione rimarranno quelli di garantire una nuova vita all’edificio, mantenendo l’attuale destinazione urbanistica, contribuendo ancora di più alla vocazione economica e turistica del quartiere marinaro e non prestando il fianco a possibili speculazioni edilizie”.   

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