
di NICOLA SABATINO VENTURA*
Fra pochi giorni Catanzaro, città Capoluogo di Regione,inaugurerà la Metropolitana di Superficie. Sarà, però, aperto al pubblico solo il tracciato che collega il Centro Storico con il quartiere Lido, fra qualche mese, apprendo, sarà fruibile tutto il percorso sino a Germaneto.
All’inizio degli anni ’80 del secolo scorso la Metropolitana fu pensata dal Sindaco Marcello Furriolo e anche progettata da quella Amministrazione. Fu concepita, logicamente, rispetto all’esigenze della città di quasi mezzo secolo fa. Ma con la fine di quella sindacatura restò nei cassetti.
Questa realizzazione, fondamentale per Catanzaro e per l’Area Vasta è stata voluta, caparbiamente, dal Sindaco On. Rosario Olivo (2006/2011) e dalla sua Amministrazione Comunale di Centro-Sinistra. È stata, anche, decisamente sostenuta dall’allora Presidente della Regione, On. Agazio Loiero, a capo di una Giunta di Centro-Sinistra. La proposta di costruire la Metropolitano di Superficie di Catanzaro (chiamata “Pendolo”) fu accolta con grande disponibilità daRomano Prodi e dal suo Governo di Centro-Sinistra. Un impegno particolare e un decisivo contributo diede,infatti, in quel tempo, il Ministro dei Trasporti Prof. Alessandro Bianchi. (ricordo le tante riunioni che facemmo al Comune in sala Giunta con il Ministro e anche con il compianto Ing. Giovanni Angotti e il figlioIng. Domenico, ai quali va dato il merito di avere realizzato l’opera. Intitolare la stazione principale della Metro all’Ing. Giovanni è una proposta che condivido pienamente. Ringrazio l’amico Sergio Dragone per averla suggerita).
Il 17 maggio 2007 la Giunta Comunale deliberò l’approvazione del progetto preliminare per la realizzazione del collegamento ferroviario metropolitano atto a unire la città di Catanzaro con la nuova stazione di Catanzaro (Valle del Corace), prevedendo inoltre due stazioni intermedie in prossimità del Policlinico Universitario e della costruenda Cittadella Regionale.
Detto progetto fu approvato in sede Regionale in apposita conferenza di servizi il 07 novembre del 2007.
Nella stessa conferenza il Direttore Generale del competente Dipartimento comunicava che il progetto dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro si inseriva perfettamente nel Programma Strategico di Trasporto Metropolitano per le grandi aree, facente parte del programma Europeo di investimento e che sullo stesso progetto c’era già stata una interlocuzione positiva con i rappresentati della CEE.
Inoltre preannunciava che il progetto della Metropolitana ben si inseriva nel Sistema Infrastrutture di Trasporto nel quale s’individuavano, altresì, gli interventi relativi all’ammodernamento della tratta Ferrovie della Calabria esistente, dal quartiere Lido a Catanzaro Centro – con possibile estensione alla zona Catanzaro Nord (ospedali riuniti). Il tutto fu deliberato dalla Giunta Regionale nella seduta del 21 febbraio 2008. Nella stessa seduta vennero finanziati la progettazione e la realizzazione di Sistemi Ettometrici (Scale Mobili) e Tapis Roulant per la città di Catanzaro.
Nel frattempo, fine 2007, proposto dal Comune di Catanzaro, veniva firmato un protocollo di intesa tra la Regione, la Provincia di CZ, Il Comune di CZ e le Ferrovie della Calabria per la realizzazione di un più complesso Servizio Ferroviario Metropolitano di Catanzaro, per un investimento complessivo pari € 110.000.000,00 da far gravare sui fondi della Comunità Europea.
La Giunta Municipale di Catanzaro ne prendeva atto con Delibera del 28.12.2007.
Le Ferrovie della Calabria, indicate in detto protocollo come Ente gestore, conferiva nel 2009 l’incarico di redigere il progetto definitivo di collegamento metropolitano di Catanzaro, che veniva approvato con Decreto Dirigenziale del Dipartimento ad aprile del 2010.
Il finanziamento previsto riguardava i diversi interventi per la realizzazione delle opere. Il Comune di Catanzaro prendeva atto dell’approvazione del progetto definitivo e della linea di finanziamento con delibera di Giunta di luglio 2010.
L’Amministrazione Olivo, in seguito e sino a quando non cessò il suo mandato, intervenne ripetute volte sulla Regione, nel frattempo Presidente Giuseppe Scopelliti, per sollecitare una riunione per la firma dell’Accordo di Programma, necessario per confermare la linea di finanziamento e per consentire alle Ferrovie Calabria di procedere al bando di gara per l’appalto integrato per la realizzazione dell’opera. Se non ricordo male, l’incontro non avvenne o si realizzò molto in ritardo.
Il tutto venne risolto dal Presidente, On. Mario Oliverio, Giunta di Centro-Sinistra, durante la nuova sindacatura di Sergio Abramo, dopo quella breve dell’On. Michele Traversa.
Per quanto riguarda i Sistemi Ettometrici (scale mobili), Tapis Roulant l’Amministrazione di Centro-Sinistra (2006/11) fece quanto di sua competenza per concretizzali (progetto preliminare – progetto definitivo)
Il perché non si sono poi realizzati le Scale Mobili e i Tapis Roulant è una domanda che bisognerebbe porre ai sindaci succeduti ad Olivo.
Ho ritenuto di grande interesse richiamare, in modo sfrondato, per titoli, le tappe fondamentali che portano oggi alla concreta realizzazione della Metropolitana di Catanzaro. Quest’opera, strategica, è d’accreditare al Centro-Sinistra di Rosario Olivo a Catanzaro, grazie, anche, all’apporto del numeroso gruppo in Consiglio Comunale, che faceva capo ad Agazio Loiero, al Centro-Sinistra del Presidente Loiero alla Regione e al Centro-Sinistra di Romano Prodi al Governo della Nazione.
Suggerisco, a chi vorrà approfondire, di recuperare una lettura della stampa di quegli anni per avere maggiore contezza dello straordinario impegno profuso dalle Istituzioni Locali, Regionali e Nazionali per dotare Catanzaro della Metropolitana di Superfice e non solo.
Ricordo che anche la stampa a livello nazionale s’interessò della Metro di Catanzaro.
Ad esempio, Il Sole 24 Ore di mercoledì 23 gennaio 2008 titolava: “È L’ORA DELLA METRO DI CATANZARO. Già approvato un investimento di 120 milioni di euro nel capoluogo della Calabria – L’opera è da completare in cinque anni”. Scriveva ancora: “… Unfatto eccezionale per una città di provincia che vuole, attraverso questo nuovo sistema di trasporto, rilanciare il suo ruolo di Centro Direzionale”. “…Ma il “Pendolo” è solo una parte, seppur la più importante, dell’intero intervento che da un lato prevede il potenziamento dell’attuale linea della Ferrovia della Calabria e dall’altro la realizzazione di sistemi ettometrici (ascensori, tapis roulant) che cambieranno radicalmente il sistema della mobilità catanzarese”. “In tal senso il progetto ha incassato l’ok da parte del Ministro Alessandro Bianchi che ha definito il progetto “di grande importanza”. “…La Provincia dovrà inoltre progettare e gestire una fermata all’interno del grande Parco della Biodiversità”. Il dirigente comunale, Ingegnere Aldo Mauro: “… Il sindaco Rosario Olivo punta tutto sulla Metropolitana tant’è che il Piano della Mobilità cittadina, dovrà ruotare attorno a quest’opera”.
L’intera azione descritta dal Piano Strategico di Catanzaro (È utile informare che l’Amministrazione Comunale, sindaco Rosario Olivo, ha lasciato alla città il Piano Strategico e della sua Area Vasta (votato dal Consiglio Comunale all’unanimità). Tale programmazione si regge su di un assunto fondamentale e determinante per una città come Catanzaro articolata e “stellare” sul territorio: la capacità di ricomporre le “fratture” territoriali tra Centro Storico e periferie e l’area direzionale di Germaneto. Catanzaro, dopo anni di chiusura urbanistica, con il Piano Strategico si apre al territorio e guarda verso lo Jonio e il Tirreno programmando la nuova città dei servizi con la Cittadella Regionale, l’Università, il Policlinico, ma anche verso il mercato Agroalimentare, la Stazione Ferroviaria, e altro.
Gran parte della strategia di sviluppo urbano e del territorio vasto si poggia, pensò l’Amministrazione Comunale, sul tema della mobilità. Per questo la Giunta Olivo ha voluto, accanto al Piano Strategico il “Piano Urbano di Mobilità”, anche questo lasciato in dotazione alle altre Amministrazioni Comunali. Il finanziamento per la innovazione strategica, arrivò, allora, a 115.000.000,00 € (circa 300 miliardi delle vecchie lire).
È giusto richiamare l’attenzione che il tutto era previsto s’integrasse con l’altro “grande progetto” del POR Calabria, e cioè il Collegamento Metropolitano Ferroviario di Superficie Catanzaro-Aeroporto di Lamezia Terme.
Quanto ho richiamato, brevemente, è una parte del cospicuo grande lavoro lungimirante dell’Amministrazione Olivo, purtroppo dimenticato, volutamente, anche dalle forze che avrebbero e dovrebbero richiamarsi e onestamente valorizzare. Mi riferisco al Centro-Sinistra, quello che oggi chiamiamo “Campo Largo”.
Propongo alle forze del Campo Largo, a partire dal Partito Democratico, la realizzazione, rapidamente, di una importante iniziativa pubblica per ripristinare la verità politica ed ammnistrativa sulla Metropolitana di Superficie di Catanzaro, che oggi, furbescamente, tenta di accreditarsi la destra che non ha particolari meriti. La Regione Calabria governata dopo Loiero dalla Destra ha svolto sulla questione compiti prevalentemente ammnistrativi “dovuti”, e spesso in ritardo. Tutti volti al fine di non interrompere, cosa che sarebbe stata di una gravità assoluta, il completamento della Metropolitana. Dovrebbero, anzi, spiegare i Presidenti di Destra della Regione i ritardi e il perché si è arrivati allainaugurazione dopo circa 20 anni.
Il Presidente della regione Roberto Occhiuto è impegnato, così sto capendo, a costruirsi ed alimentare un suo ruolo importate che avrebbe svolto per la realizzazione di questa rilevante opera. È una delle solite narrazioni, alterate, che ci ha abituato la Destra in questi anni. La Regione di Occhiuto ha, di questo si tratta, preso atto dello stato dei lavori, peraltro già molto avanzato, e si è limitato, con attività ammnistrativa e finanziaria, a consentire il completamento dei lavori. Domanda, avrebbe potuto fare diversamente? No! Quanto ha fatto, ritengo sono atti “obbligatoriamente dovuti”.
Ritorno alla proposta d’iniziativa pubblica che dovrà fare il “Campo Largo” coinvolgendo, il prof. Bianchi, già Ministro, l’On. Loiero, già Presidente della Regione, l’On. Olivo, già Sindaco, il Sottosegretario Ferro, già presidente della Provincia, che è fra i firmatari dei protocolli. Il Sindaco Fiorita, ma anche, naturalmente, il Presidente della Regione Occhiuto, per recuperare all’opinione pubblica il lavoro svolto dal Centro-Sinistra quando ha governato Catanzaro, dando “Cesare quel che è di Cesare”
A Catanzaro, registro, si onorano solo persone di Destrache hanno svolto una qualche attività meritevole. Maipersone della sinistra.
Negli ultimi giorni è stata ripresa una proposta per intitolare la sala del Consiglio Comunale al compianto Avv. Nicola Dardano, storico Consigliere Comunale e particolare protagonista della politica cittadina. Condivido, e chiedo al Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Gianmichele Bosco, di avviare la pratica.
Ritengo giusto, in questo momento memorabile,proporre che la Metropolitana di Superficie, l’opera strategica più significativa realizzata a Catanzaro, sia intitolata, quando non sarà più fra di noi, ovviamente auguro il più lontano possibile, all’On. Rosario Olivo.
Il giorno della inaugurazione del primo tratto della metro, dovranno, chiedo, con tutti gli onori, essere presenti al taglio del nastro, perché protagonisti assoluti, per ogni atto determinante voluto, e che oggi concretamente si realizza, fra altri, gli Onorevoli Olivo e Loiero, l’ex Ministro Bianchi, l’On Oliverio e l’On. Wanda Ferro all’epoca Presidente della Provincia.
Sono certo che si farà carico di questa ovvia obbligatorietà il sindaco di Catanzaro Prof. Nicola Fiorita.
*Già Assessore Comunale e Consigliere Provinciale
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