Catanzaro, Veraldi riaccende i riflettori sul noleggio dei pontili e richiama il Comune alla trasparenza

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  04 novembre 2025 09:10

"Ci dicano se la falsità documentale riscontrata ha portato a denunciare l’intera vicenda alla magistratura o se, come si suol dire, la governance del Comune di Catanzaro si è limitata a far saltare l’accordo". 

Così il consigliere comunale di Azione Stefano Veraldi riaccende i riflettori sul noleggio dei pontili che si sarebbe dovuto perfezionare per una durata biennale tra la Partecipata  Catanzaro Servizi e la società a responsabilità limitata Molo del Sud. Oggetto del contendere i pontili galleggianti da istallare non in punto qualunque del porto, ma sul terzo specchio d’acqua ovvero sull’area rispetto alla quale il prossimo 10 novembre si concluderà l’iter della conferenza dei servizi per il suo affidamento in concessione. Da qui, dunque, il rinnovato interesse del consigliere Veraldi per nulla disposto a tollerare che - dice con fermezza - "tutto si risolva in una bolla di sapone . D’altronde - fa notare sempre Veraldi  a quasi cinque mesi dall’accordo raggiunto e poi sciolto di acqua sotto i ponti ne è passata talmente tanta che la Catanzaro Servizi ha attraversato un cambio al vertice da Gianluca Silipo ad Antonio De Marco non per mere ragioni di opportunità politico-gestionale, ma per via - sottolinea con fermezza - dell’acquisto di più crediti fiscali insussistenti, mentre collegio sindacale e revisore contabile invece continuano a mantenere le loro postazioni".

Da qui la convinzione dell’esponente di Azione che "la Partecipata e di conseguenza il Comune debbano necessariamente evitare qualunque passo falso e soprattutto garantire chiarezza estrema nei confronti dei dipendenti e dei cittadini" 

A tal proposito appare chiara la convinzione targata Veraldi in base alla quale "ai doverosi passaggi amministrativi debba pure seguire la decisione di mettere le carte in mano alla magistratura e dare a chi di competenza la possibilità di mettere un punto fermo a una vicenda che di certo ha già messo in luce parecchi punti oscuri". 

"La società che, stando a quanto finora emerso, si sarebbe macchiata di falsità documentale è d’altronde la stessa alla quale il Comune di Catanzaro si è affidato per le operazioni di alaggio e varo nel porto ovvero per le procedure attraverso le quali un’imbarcazione viene immessa in acqua o riportata a terra.  Se non è zuppa e pan bagnato"  teme dunque il consigliere Veraldi che sulla questione è apparso critico sin da tempi non sospetti e al punto tale che oggi richiama il Comune alla trasparenza anche per quel che riguarda l’incarico di verificare l’omogabilità dei pontili installati che - ricorda l’esponente di Azione - "fu conferito dal sindaco Fiorita agli esperti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e del quale oggi - tuona Veraldi - nessuno sembra sapere più nulla nonostante il conferimento di quell’incarico ai catanzaresi sia costato ben 28mila euro e nonostante nessun esponente sia venuto negli organi consiliari preposti a dare spiegazioni dopo innumerevoli inviti a presenziare".


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