di GAETANO MARCO GIAIMO
Un'occasione per raccontare visione, obiettivi e iniziative future del gruppo: è questo "Non chiamatelo post office", l'evento organizzato questo pomeriggio sulla terrazza della pizzeria Cala da "ChiAmaCatanzaro", nuova realtà nata dall'iniziativa di giovani cittadini che vogliono rispondere attivamente alla chiamata della propria città. Numerosi gli interessati che si sono trovati per venire a contatto con questo gruppo che, da oggi, si inserisce nel panorama catanzarese per dare rappresentanza a "una generazione che non intende più restare spettatrice passiva, ma desidera contribuire in modo concreto alla costruzione del bene comune", come dichiarato in una nota.
"L'iniziativa di oggi nasce da un gruppo di una trentina di ragazzi catanzaresi che ha come obiettivo cercare di creare una visione del capoluogo che sia il più possibile a misura di giovani", ha detto Simone Giglio, uno dei rappresentanti di "ChiAmaCatanzaro". "Non è vero che qui le cose non possono cambiare: ci siamo chiesti che cosa può dare ognuno di noi nel proprio piccolo per costruire questa proposta politica, non nel senso di appartenenza a una corrente ideologica ma come promotrice di uno spazio di discussione. Siamo studenti, lavoratori, liberi professionisti che credono che in una realtà locale come la nostra, in cui i giovani sono disinteressati alla politica, si possa dar vita a un'iniziativa diversa, senza palchi sopraelevati e uditorio, ma con gente che si trova a discutere ascoltando musica e bevendo qualcosa".
Ai presenti è stato anche permesso di rispondere a un sondaggio, tramite un QR Code stampato su un sottobicchiere, per capire quali argomenti siano una priorità per i prossimi appuntamenti che il gruppo intende organizzare: "Anche se siamo ancora in fase embrionale, ci può servire come spunto per indirizzare il nostro lavoro", ha proseguito Giglio, che si auspica anche "eventi tematici e confronti con le istituzioni" per il futuro.
"Abbiamo sentito la mancanza di un luogo d'incontro in cui parlare di politica e ci siamo resi conto che si tratta di un'esigenza diffusa" ha poi sottolineato Sante Mottola, altro membro di "ChiAmaCatanzaro", "pensiamo che al di là delle ideologie esistano soluzioni di buon senso ai problemi della città e sentiamo la necessità di avere una voce. Vogliamo svolgere il ruolo di corpo intermedio tra cittadini e istituzioni che un po' è venuto a mancare in questi tempi. L'evento di oggi serve a creare un punto di partenza che dia vita a una discussione orizzontale".
Si apre, dunque, a Catanzaro, un nuovo percorso che vuole mettere al centro partecipazione, senso civico e amore per la città.
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